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Casermetta di Piano Mirio tra inciviltà e incapacità a tutelarla e a gestirla

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Visita di Biancavilla Oggi alla pineta comunale. Vi raccontiamo e vi documentiamo ciò che abbiamo visto: le solite, tristi scene di abbandono. La firma è sempre dei soliti nemici del bene comune. Ma c’è, di fondo, anche un’incapacità istituzionale per la tutela e la gestione. 

 

di Alessandro Rapisarda

Ci risiamo: stesse scene viste e riviste. Spazzatura, degrado e abbandono. Casa Mirio presenta ancora una volta i segni del disinteresse e del deterioramento. Una storia ciclica. A distanza di pochi anni dagli interventi di ristrutturazione dell’immobile e di sistemazione dell’area, adesso la situazione è quella che possiamo vedere in questo video.

Evidente l’inciviltà  di chi va a visitare questi luoghi, senza pensare di ripulire e riportarsi indietro la spazzatura. Immancabile la devastazione con graffiti alle pareti. O peggio, la vandalizzazione di porte ed infissi. E poi rifiuti, erba alta, sentieri per nulla curati, muri fatiscenti.

In pieno Parco dell’Etna, diventato patrimonio Unesco, non si riesce a curare e gestire una delle tante aree attrezzate presenti nel territorio. «Eppure, gli esempi di gestione attenta ed efficiente non mancano attorno a Piano Mirio, sono infatti molti i rifugi gestiti da privati, associazioni ed altri enti pubblici che offrono servizi a turisti ed escursionisti. Altri sono persino in grado di creare piccole attività  attorno a queste aree (parchi avventure, centri ristoro, campi estivi)», ci viene fatto notare da un visitatore di questa porzione di pineta comunale biancavillese.

«Sono lontani -sottolinea un biancavillese, escursionista ed innamorato della zona- i tempi in cui si era orgogliosi che il nostro Comune avesse un piccolo ma attrezzato e strategicamente ben posizionato rifugio, utile ad organizzare manifestazioni e feste estive a vantaggio della collettività . L’impressione è che l’intera area sia diventata un peso per il Comune che non riesce ad utilizzare né a gestire uno spazio che molti comuni ci invidiano».

Negli ultimi anni, diverse sono state le iniziative ecologiste, promosse qui da diverse associazioni e gruppi, che hanno coinvolto giovani ed alunni. Una piccola nota positiva in un contesto istituzionale incapace di sfruttare al meglio una risorsa di questo genere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nuovi cartelli a Biancavilla: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità»

Novità in via Vittorio Emanuele per contrastare gesti di inciviltà ai danni di chi ha difficoltà motorie

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I parcheggi per i disabili sono una necessità, certo non un lusso. Per sensibilizzare gli automobilisti e i cittadini in generale affinché non siano occupati gli stalli riservati alle persone con disabilità e non siano intralciate gli scivoli a loro riservati, lungo via Vittorio Emanuele – sotto la segnaletica che indica i parcheggi riservati ai disabili – è stato messo un cartello con la scritta: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità!».

«Lo slogan, conosciuto in tutta Italia – spiega il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno – è finalizzato a favorire gli spostamenti delle persone con disabilità che devono poter trovare libero il parcheggio loro riservato e non, come accade spesso, occupato abusivamente da un automobilista».

Il cartello ammonitorio è un invito a riflettere su un gesto stupido che non dimostra rispetto verso i disabili. I vigili urbani controlleranno che i parcheggi riservati siano utilizzati esclusivamente dai legittimi destinatari. Previste sanzioni per i trasgressori.

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