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In città

Da Biancavilla ad Adrano fino a Centuripe applausi per gli ospiti del “Cenacolo”

Ottimo bilancio delle intense attività socio-educative e riabilitative svolte nel periodo natalizio

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La Comunità Terapeutica Assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla anche quest’anno, a conclusione delle festività natalizie, può registrare un ottimo risultato nell’espletamento delle attività socio-educativo-riabilitative svolte sia all’interno che fuori della struttura.

La più significativa tra le diverse, di proiezione territoriale, intesa come integrazione sociale? Senz’altro la rappresentazione della “Natività di Gesù” sotto i portici e sulla terrazza del palazzo comunale. Iniziativa con il patrocinio gratuito dello stesso ente ed inserita nel cartellone delle manifestazioni comunali di fine anno.

Altre iniziative importanti nel territorio: gli allestimenti degli artistici presepi a Biancavilla in un noto bar, ad Adrano su sollecitazione della Fidapa nella chiesa di San Giuseppe e, su invito del sindaco di Centuripe, nell’atrio del municipio. Presepe, quest’ultimo, inserito in un itinerario strutturato e guidato per i tanti visitatori che affluiscono nel paese ennese.

L’impegno costante degli ospiti e la professionalità del personale con l’attivazione di specifici laboratori, ha permesso di sviluppare un virtuoso percorso progettuale terapeutico-riabilitativo.

Da evidenziare, inoltre, le visite nei centri storici dei paesi etnei ad ammirare gli addobbi e le luminarie. Infine, la tombola e gli auguri istituzionali di comunità con la presenza del direttore generale Giosuè Greco, dell’equipe multidisciplinare e delle varie espressioni di tutto il personale operante nella struttura ha trasformato il clima festivo in familiare.

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In città

Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita

Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi

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Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.

Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.

Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.

Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.

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