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Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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“Cascata da tila”, in due parrocchie di Biancavilla nuovi teli per la Pasqua

Immagini sacre di moderna fattura nelle chiese dell’Annunziata e del Santissimo Salvatore

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La “cascata da tila” fa parte della tradizione della Pasqua e a Biancavilla alcune parrocchie ripetono ogni anno il suggestivo appuntamento. Le novità riguardano la chiesa dell’Annunziata e quella del Santissimo Salvatore, dove vi saranno tele di nuova fattura.

In particolare, all’Annunziata si può ammirare già la nuova e grande tela, che si farà cadere a terra durante la Veglia Pasquale per svelare Cristo Risorto. L’immagine si rifà ad una litografia ottocentesca, ma la realizzazione segue una tecnologia moderna.

«In trent’anni di esperienza – dice la titolare, Angela Gagliano – in tante occasioni abbiamo realizzato teli oscuranti, come quelli per le scenografie dei teatri, ma per una chiesa è la prima volta. La tela dell’Annunziata di Biancavilla è un unico pezzo, quindi non diverse parti unite tra loro. Misura 4.90 metri per 6.30, più le asole».

«Quest’anno – sottolinea il parroco, don Giosuè Messina – abbiamo il piacere di contemplare l’immagine della deposizione dalla Croce in questo nuovo telo quaresimale. L’immagine in stampa è una rielaborazione di una litografia di fine Ottocento, rinnovata nei colori e nella grafica. Questa sostituisce la precedente tela dipinta, che si presentava in più punti usurata dal tempo».

La tela della parrocchia del Santissimo Salvatore è in corso di realizzazione, sempre a cura dell’azienda paternese. «Avrà – specifica Gagliano – uno stile moderno e maggiormente colorato, per armonizzarsi con l’architettura contemporanea dell’edificio sacro».

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