Biancavilla siamo noi
«Schiamazzi notturni e strade usate come urinatoi, qui non si può dormire»
Gli abitanti della zona del plesso “Marconi” si rivolgono a “Biancavilla Oggi” e lanciano un Sos
Nemmeno di notte si può dormire in pace. Ci scrivono gli abitanti delle vie che costeggiano il plesso elementare “Guglielmo Marconi” del 1° circolo didattico. Siamo in pieno centro, a Biancavilla e la quiete è soltanto un lontano ricordo.
«Disturbi notturni con schiamazzi fino a tarda notte, musica ad alto volume, c’è chi urina nelle vie e nelle saracinesche dei garage. C’è chi butta lattine, sacchettini, plastica a terra. C’è chi lancia le bottiglie di birra e le rompe a terra».
Questo scrivono i residenti, rivolgendosi a Biancavilla Oggi, nella speranza che possa intervenire qualcuno e ponga fine ad una situazione che è diventata intollerabile.
«È impossibile da vivere questa situazione –viene sottolineato– tutto il vicinato non riesce più a dormire. Si pensava che in inverno questo “casino” si placasse, ma invece persiste».
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Biancavilla siamo noi
Una mamma: «Qui non c’è uno spazio giochi, forniamo noi la carta igienica»
Plesso dell’infanzia di via Pistoia a Biancavilla, appello al Comune e alla dirigente scolastica
La riorganizzazione attuata per effetto del ridimensionamento scolastico (a Biancavilla si è passati da 4 a 2 dirigenze) ha le sue conseguenze. Alunni, per esempio, che dal plesso “Cielo stellato” sono passati a quello di via Pistoia. Una mamma ci scrive: «Qui c’è molto degrado, soprattutto negli spazi esterni. I bambini non hanno un parco gioco in cui stare. C’è molta incuria, c’è sporco».
Nel plesso “Cielo stellato” c’erano degli scivoli e dei giochini. Le classi sono state dislocate ora non solo nel plesso di via Pistoia, ma anche in via Liguria e alla “Bruno” «Lì, a turno, i bambini uscivano, magari per 10 minuti, per giocare. Qui adesso tutto questo non è possibile. Gli esterni andrebbero riqualificati e da utilizzare nelle giornate di sole». Ci sono le strutture delle altalene, ma… mancano le altalene.
I genitori non hanno notato solo questo. «Mancano – ci segnala ancora la nostra lettrice – i rotoloni, le salviettine, la carta igienica e il sapone liquido. Sono cose mancanti. Materiale che non viene per nulla fornito. Viene usato il disinfettante per le mani, ma alla lunga “brucia”. Noi mamme, quindi, a turno, stiamo portando tutto l’occorrente per i nostri figli».
Per tutte queste ragioni, le mamme «contano di andare al Comune e parlare con la dirigente scolastica, chiedendo di intervenire per la parte di loro rispettiva competenza».
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