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Alfio Distefano: «Ecco il lavoro che ho svolto in Consiglio da esponente Pd»

Il presidente Dem replica a Vincenzo Giardina su «un’opposizione assente fisicamente e politicamente»

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Il presidente del Partito Democratico di Biancavilla ci fa pervenre un corposo intervento per rispondere alle dichiarazioni del consigliere ed assessore Vincenzo Giardina. Dichiarazioni in cui l’esponente di maggioranza, rimarcando il fallimento elettorale del Pd, ha parlato di «un’opposizione, negli ultimi cinque anni, assente fisicamente e politicamente». Distefano sollecita ora un “diritto di replica”. Nonostante le modalità, le proporzioni e l’esposizione siano fuori dalle basilari regole di comunicazione, pubblichiamo di seguito il suo intervento.

Egregio Direttore,

Mi permetta un semplice diritto di replica, dato che ieri sera durante il Consiglio Comunale d’insediamento il consigliere nonché assessore Vincenzo Giardina si è permesso di parlare del Pd definendolo assente sia fisicamente che politicamente negli ultimi 5 anni. Mi sento chiamato in causa visto che ho ricoperto nella passata consiliatura il ruolo di capogruppo del Partito Democratico.

Il carissimo amministratore e recordman di poltrone al Comune di Biancavilla, così mi piace definirlo data la sua abilità con la quale durante la passata consiliatura è riuscito a tenersi strette le poltrone da Consigliere Comunale, Assessore, Vicesindaco e non voleva nemmeno mollare la presidenza della 3° Commissione permanente che di diritto spettava alle minoranze. È bene ricordare al carissimo Dr. Giardina che dal dicembre 2021, ossia dal momento del mio insediamento in Consiglio Comunale, le mie assenze si possono contare sulle dita di una mano. Dunque, parlare di opposizione assente fisicamente è demagogicamente superfluo, ma è giusto sottolineare anche l’attività politica svolta all’interno del Concsiglio Comunale e nelle commissioni consiliari.

Durante la mia permanenza in Consiglio Comunale sono arrivate da parte mia diverse interrogazioni importati che non hanno nemmeno ricevuto risposta. Ne vorrei ricordare qualcuna:

– Lavori di adeguamento agli impianti antincendio nelle scuole e il mancato pagamento alle ditte esecutrici.

– Chiusura, allora momentanea, della Biblioteca comunale e la mancata riorganizzazione del personale.

– Gestione del campo sportivo, di cui ho fatto anche un esposto alla Corte Dei Conti.

– Strategia futura della gestione dei servizi idrici.

– Iniziative progettuali intraprese e a quelle programmate nell’ambito dei finanziamenti del PNRR.

Oltre alle varie interrogazioni sono anche arrivate alcune mozioni, molte votate all’unanimità da parte del consiglio comunale e che ancora oggi non vedono luce poiché l’attuale amministrazione cerca sempre di sminuire il lavoro che viene svolto in Consiglio. E questo vale sia per i componenti di maggioranza sia per la minoranza.

Tra le mozioni non votate in consiglio vorrei ricordarne una, quella sulla movida biancavillese. Attualmente aspettiamo la chiusura del traffico veicolare visto che siamo in alta stagione estiva, ma soprattutto aspettiamo valide iniziative a tutela del centro storico. Da parte nostra (PD e M5S) allora erano arrivate valide proposte tutte bocciate dalla maggioranza senza adeguate giustificazioni.

Come detto precedentemente è giusto ricordare al Dr. Giardina che durante la passata consiliatura abbiamo dovuto lottare per far riconoscere il diritto, come da regolamento, di far avere le presidenze delle commissioni consiliari alle minoranze, una delle commissioni era occupata dallo stesso Giardina che, come già detto in precedenza, ben legato alla poltrona, si è dimesso dopo 10 mesi dalla nostra richiesta. Purtroppo devo riconoscermi l’errore di non aver fatto un esposto alla Procura per tale atto.

Vorrei ancora ricordare che durante l’approvazione del Piano triennale Opere pubbliche, nell’Agosto 2022, ho portato in Consiglio, con votazione favorevole dei colleghi consiglieri, alcuni atti di indirizzo ai fini del successivo aggiornamento del Piano.

Eccone alcune:

– Interventi di bonifica Contrada Martina.

– Messa in sicurezza mediante rotatoria tra via Turchia e via Monsignor Calaciura.

– Interventi di riqualificazione del manto stradale delle vie Angelica, De Masi, Trapani, De Gasperi e vie adiacenti.

– Prolungamento e messa in sicurezza dalle polveri per via Nuoro.

Questi sopra elencati sono solo alcuni atti portati in Consiglio dal sottoscritto in nemmeno due anni di consiliatura, dove è stata attuata un’azione di controllo seppur sempre propositiva nei riguardi dell’amministrazione. Il tutto lo si può certificare con atti concreti protocollati e trascritti ai verbali, oltre alle decine e decine di dibattiti intrapresi all’interno del C.C. dove mi sono sempre fatto trovare pronto sui temi all’ordine del giorno, mentre la maggioranza tagliava lo streaming per non far trasparire le difficoltà delle risposte non date.

Il risultato elettorale è stato chiaro, i biancavillesi hanno scelto la destra al governo della Città. Accetto il risultato ma non permetterò che il clima democratico sia minato da una maggioranza bulgara che non rispetta le minoranze che democraticamente rappresentano oggi il 20% dell’elettorato biancavillese e auspico che la nuova consiliatura si svolga in un clima democratico e di confronto serio e non basato sul falsità. “La fiducia si guadagna goccia a goccia, ma si perde a litri”.

ALFIO DISTEFANO, Pd Biancavilla

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«Nel ricordo di Borsellino, l’impegno è combattere la mentalità mafiosa»

Ci scrive l’assessore Vincenzo Randazzo: una riflessione su via D’Amelio che riguarda Biancavilla

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Gentile direttore di Biancavilla Oggi,

oggi si ricorda la tragica morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, tra i quali una donna. L’amministrazione comunale ha organizzato una fiaccolata che da Villa delle Favare giungerà a Piazza Falcone e Borsellino. A questa iniziativa partecipano, oltre alle diverse associazioni di volontariato, anche i ragazzi e i giovani dei diversi Grest. Una manifestazione importante per condividere il ricordo di uno degli eventi più tragici della storia italiana e caratterizzata dalla seria e concreta lotta contro il sistema mafioso, ma soprattutto contro la sua mentalità.

Ecco il punto: il messaggio di Paolo Borsellino e il suo volontario sacrificio hanno dell’attualità ancora un valore? Le nuove generazioni li recepiscono? Qualche dubbio mi sorge se guardo ai modelli sociali e culturali prevalenti: individualismo esasperato, esagerata messa in mostra di atteggiamenti malandrineschi, menefreghismo, esibizione del proprio desiderio di dominio, farsi ragione con la violenza… Appunto, mentalità mafiosa, che non poche volte determina risse.

Tutto questo rende vano quanto Paolo Borsellino ha cercato di insegnare e la cosa che amareggia di più è considerare un fesso il giudice palermitano. E come lui, fessi Falcone, Chinnici, Impastato, Don Puglisi, Livatino, Fava… E tanti che nel combattere la mafia sono caduti. Perdoni, direttore, il mio sfogo, ma tanto tanto tanto è il lavoro che va fatto. Come Amministrazione, certamente. Ma anche come famiglie, come istituzioni in senso lato, come scuola, come gruppi di volontariato… l’obiettivo è contrastare la mentalità mafiosa.

VINCENZO RANDAZZO, Assessore comunale

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