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La chiesa dell’Idria ospita la madre di Giordana Di Stefano, uccisa a 20 anni

“Donna non significa violenza”, incontro promosso da parrocchia, Azione Cattolica e confraternita

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© Foto Biancavilla Oggi

Conferenza nella chiesa dell’Idria di Biancavilla sul tema “Donna non significa violenza”, organizzata dalla parrocchia, dall’Azione Cattolica e dall’omonima confraternita.

Un incontro che ha visto la testimonianza di Vera Squatrito, la madre di Giordana Di Stefano, ventenne uccisa a Nicolosi il 6 ottobre di otto anni fa con 48 coltellate dal compagno Luca Priolo, condannato a 30 anni di carcere. Una testimonianza drammatica della vicenda personale della figlia, che a 15 anni conobbe il suo compagno, allora 19enne, da cui ha avuto una bambina cresciuta da lei. Bambina fortemente voluta da Giordana, nonostante la contrarietà del compagno, che voleva che abortisse.

Squatrito ha raccontato di come si sono conosciuti la figlia e il compagno e del cambiamento della ragazza dopo l’inizio della loro relazione, a causa della manipolazione e delle violenze psicologiche dell’uomo – poi denunciate dalla Di Stefano – che l’aveva indotta a isolarsi e ad allontanarsi dagli amici e dalla famiglia, cambiando anche modo di vestirsi e abbandonando la passione della danza.

Una vicenda che richiama l’urgenza di un’educazione emotiva, capace di fare riconoscere ed evitare rapporti tossici, soprattutto in età giovanile, e da cui è poi difficile districarsi.

Oltre a Squatrito, all’incontro è intervenuto don Antonino Sapuppo, direttore dello Studio teologico “San Paolo” di Catania e docente di bioetica. Il sacerdote si è soffermato sulla natura delle relazioni uomo-donna nella società contemporanea e sulla necessità di educare e sensibilizzare per andare oltre la punizione dei responsabili dei femminicidi.

La chiesa dell’Idria affollata di fedeli per seguire la conferenza. Ad introdurre i relatori sono stati il parroco Giovambattista Zappalà, la presidente parrocchiale di Azione Cattolica, Rosetta Cantarella, e il governatore della confraternita Giovanni D’Agati. L’avv. Anna Ingiulla ha moderato l’incontro.

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Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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