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Monte Calvario, il ministero chiede “correttivi” sul piano di bonifica


Uno scorcio di Biancavilla con, sullo sfondo, una delle formazioni rocciose di monte Calvario
Sotto esame la bozza progettuale presentata dal Comune. I dirigenti ministeriali hanno sollecitato modifiche e stralci degli interventi proposti per 12 milioni di euro.
di Vittorio Fiorenza
La bozza del piano di bonifica dell’area di monte Calvario sotto l’esame del ministero dell’Ambiente, dell’Arpa, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Inail. Lo studio di fattibilità è stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale di Biancavilla. Gli interventi mirano a trasformare l’ex sito di cava, da cui ha avuto origine l’inquinamento ambientale da fluoroedenite (causa, ad oggi, di 49 decessi accertati per mesotelioma pleurico) in un grande parco urbano attrezzato. La proposta progettuale del Comune, che ha previsto opere per 12 milioni di euro, ieri è stata al centro di una conferenza dei servizi al ministero, cui ha partecipato il sindaco Giuseppe Glorioso.
«Lo studio che abbiamo presentato ha avuto, nel suo complesso, parere positivo da parte di tutti i soggetti coinvolti –spiega Glorioso, a margine della sua missione romana– ci sono stati fatti rilevare, comunque, una serie di osservazioni di carattere tecnico, che possiamo modificare e correggere nell’arco di qualche mese. Per evitare lungaggini, è stata accolta la mia richiesta di istituire un tavolo tecnico permanente, in cui confrontarci, anche in videoconferenza, in modo che si possa arrivare alla conferenza finale e decisoria».
Le osservazioni da parte del ministero riguardano alcune tipologie di intervento. Nella bozza del Comune, gli interventi sono articolati per sei aree tematiche. Il filo comune è la bonifica, ma la proposta prevede, per esempio, zone ludiche ed attrezzate. Su queste, i dirigenti ministeriali hanno storto il naso perché fuori dal tema principale che riguarda la messa in sicurezza. Da qui, la richiesta a stralciare questi interventi. Questo significa che il progetto finale dovrebbe avere un finanziamento (si attende dal Cipe la sua erogazione) inferiore rispetto alla proposta di 12 milioni di euro.
«Si tratta di correttivi facilmente –dice Glorioso – che possiamo recepire, vuol dire che quelle opere che saranno stralciate su osservazione del ministero, le realizzeremo con altri canali. Per ora, bisogna avere pazienza e lavorare in sinergia».
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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi
Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.
È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.
I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.
A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.
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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla
Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.
In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.
«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».
Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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