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Truffe online in Sicilia, oltre 1.100 nel 2022: cresce la cyber-insicurezza

Le frodi denunciate alla Polizia Postale di Catania nei primi undici mesi del 2022 sono oltre 1.100. Un dato estremamente significativo, che ha coinvolto in gran parte (il 60%) il mercato immobiliare e turistico. Questo soprattutto per via delle denunce riguardanti gli “alloggi fantasma”, un tipo di truffa dilagante non solo al sud.
Crescono le denunce in Sicilia: siamo nell’era della cyber-insicurezza
La piazza principale del mondo del commercio, ormai, è diventata la rete. Ci si affida a essa per ordinare cibo da asporto, per l’elettrodomestico che manca in casa, per l’abbigliamento. Insomma, praticamente per tutto. Una piazza che mette in connessione venditori e acquirenti da ogni parte del mondo e che, ovviamente, non è scevra di truffe e raggiri.
Solo nell’ambito dei beni e servizi immobiliari sono stati sottratti 500mila euro, denunciate più di 370 persone e sequestrati alcuni spazi virtuali. I dati sono in crescita e nessuno, neanche i più giovani della generazione digitale, sono esenti da questo rischio.
Un fenomeno, quello della cyber-insicurezza, di cui si sentirà sempre più parlare nel prossimo futuro.
Le regole d’oro per evitare spiacevoli sorprese
La Polizia Postale ha reso pubblico un elenco di comportamenti virtuosi per far fronte alle truffe online. Tra questi, uno degli accorgimenti più semplici da attuare è in primis l’aggiornamento di software e browser, che permette di sfruttare gli aggiornamenti di sicurezza più recenti.
In aggiunta a questo, è importante scaricare sul proprio PC un buon antivirus. Questi, infatti, sono la sentinella più importante quando si tratta di truffe online, e permettono di rilevare e rimuovere virus e malware in generale.
È molto importante, inoltre, verificare la validità dei certificati delle pagine web, per evitare di incappare in siti truffa. Un altro accorgimento fondamentale è controllare i feedback sul venditore prima di effettuare un qualsiasi acquisto, evitando quelli che presentano recensioni prevalentemente negative.
Anche il rischio phishing è sempre dietro l’angolo, pertanto è bene fare attenzione alle email, alle newsletter e agli sms che si ricevono. Per i pagamenti, infine, è consigliabile usare carte ricaricabili e non carte di credito associate ai propri conti bancari. In questo modo si ridurranno i rischi di perdite di denaro in caso di frode.
Un buon alleato, in ogni caso, rimane la diffidenza, quindi dubitare dei prezzi troppo vantaggiosi potrebbe già essere un incredibile aiuto.
I dati Clusit sugli attacchi informatici
Anche Clusit, l’associazione nazionale per la cybersecurity, ha dato l’allarme sull’aumento di attacchi informatici.
Basti pensare che i dati dell’ultimo rapporto elaborato dall’associazione dimostrano che, su un totale di 15.151 attacchi analizzati a partire dal 2011, 8.285 sono avvenuti a partire dal 2018 (quindi oltre la metà). Una crescita esponenziale. Cresce anche la gravità dei casi: il fenomeno del ransomware, in particolare,crea molta difficoltà agli utenti.

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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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