Scuola
Campo estivo in sicurezza: l’esempio dei bambini della scuola “L’albero azzurro”
Evento conclusivo con la presenza del sindaco Antonio Bonanno e dell’assessore Francesco Privitera

Il distanziamento spiegato… dai bambini. Amministratori e funzionari comunali si sono trovati una schiera di piccoli biancavillesi con idee chiare –più di quanto spesso abbiano gli adulti– su come mantenere le distanze ed adottare dei comportamenti adeguati per arginare la diffusione del coronavirus.
La speciale “lezione” viene dai bambini della scuola paritaria “L’albero azzurro” di Biancavilla, una realtà radicata ed apprezzata, che negli anni si è distinta per serietà professionale, con l’insegnante Rosanna Cantarella e l’educatrice pedagogista Piera Cantarella.
Visitata dal sindaco Antonio Bonanno e dall’assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Privitera, in occasione della chiusura del campo estivo, la scuola ha dato esempio di senso civico. Tutti i bambini sono stati impegnati nel cortiletto interno in un piccolo spettacolo. Lo hanno fatto, stando ognuno a distanza dell’altro, all’interno di un cerchio colorato.
L’evento è stato l’atto conclusivo di un impegno, cominciato già a luglio, per il campo estivo, rientrato nell’ambito del progetto “Ri… Mettiamoci in gioco” del Comune di Biancavilla e finanziato dal governo nazionale per il contrasto della povertà educativa, che ha tenuto conto della sospensione delle attività didattico-educative a causa dei mesi di lockdown.
Al bando hanno risposto diverse realtà sociali, associazionistiche ed educative di Biancavilla. La scuola paritaria “L’albero azzurro”, che opera a Biancavilla dal 2002, è tra queste.
Il plauso del sindaco ai grest
«I bambini –viene sottolineato– in occasione della chiusura del centro estivo 2020, hanno voluto organizzare, con l’aiuto del prezioso impegno delle educatrici volontarie, un piccolo spettacolo (con le dovute distanze) per ringraziare il sindaco, l’assessore e i funzionari per l’attenzione e la disponibilità dimostrate».
Dal suo canto, il sindaco Bonanno ha sottolineato l’importanza dei cosiddetti «grest estivi, che siamo riusciti a finanziare attraverso i contributi economici del Governo e intercettati dalla nostra amministrazione».
Il primo cittadino, prendendo spunto dalla visita presso la scuola “L’albero azzurro”, ha rivolto un ringraziamento «alle tante famiglie ed ai nostri splendidi bambini che, nella massima sicurezza e precauzione sanitaria, stanno contribuendo a rendere indimenticabili questi giorni».

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Scuola
Ex compagni di classe rispondono all’appello: si ritrovano 50 anni dopo
Alunni del plesso “Don Bosco” tra il 1970 e il 1975 di nuovo insieme all’insegna dei ricordi

Un tuffo nel passato, tra ricordi, emozioni e fotografie in bianco e nero che evocano gli anni della spensieratezza. È quello vissuto dagli ex alunni della Sezione A del plesso elementare “San Giovanni Bosco” di Biancavilla che, dopo cinquant’anni, si sono ritrovati per una serata all’insegna della memoria e dell’amicizia.
Hanno vissuto il periodo della scuola elementare dal 1970 al 1975. Allora erano bambini con cartelle rigide e grembiuli neri, attenti a seguire le lezioni del loro insegnante, il maestro Placido Petralia. Oggi sono uomini e donne con vite e famiglie ormai ben definite, alcuni anche nonni. C’è chi è rimasto a Biancavilla, altri si sono trasferiti altrove per lavoro. Di tutti quei compagni di classe, in 19 si sono ritrovati con entusiasmo di nuovo tutti insieme. Questa volta assieme anche a mogli e mariti.
All’appello hanno risposto “presente”, in ordine alfabetico: Giuseppe Amato, Maria Grazia Anfuso, Giuseppa Badalati, Giuseppe Cantarella, Antonio Castro, Concetto D’Agata, Laura Distefano, Giuseppina Furneri, Carmelo La Maestra, Salvatore Mancari, Salvatore Messina, Nino Neri, Carmela Pignataro, Giuseppina Reitano, Rosina Scialfa, Alfio Tempera, Roberto Terrano, Giuseppa Verzì e Anna Zammataro.
L’idea di una rimpatriata è venuta ad una di loro, la stessa che – una volta riuniti in un locale – ha chiamato l’appello. Un momento intriso di emozioni.
«Sono partita da tre fotografie che conservavo e – racconta a Biancavilla Oggi Giuseppina Badalati – mi sono messa a “indagare” per rintracciare tutti. Con una mia compagna ci eravamo dette che sarebbe stato bello riunirci. Io mi sono impegnata, partendo dall’elenco dei nomi dei registri di classe che ho reperito. Ci ho lavorato un anno. Non è stato per niente facile. In prima elementare eravamo 43. Ma alla fine siamo riusciti ad incontrarci in 19, con i rispettivi coniugi. Tutti ben felici di partecipare. Ci siamo raccontati tante cose. Una bellissima emozione».
Un piccolo frammento di storia locale, fatto di volti, nomi, vite e destini, che dimostra come il tempo possa scorrere, ma certi legami non si spezzano mai.

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Scuola
Un’aula sensoriale all’Ipsia: esempio di inclusione e avanguardia didattica
Uno spazio realizzato dagli alunni: un’opportunità verso benessere, domotica, servizi socio-educativi

Questa è la Biancavilla che ci piace
All’Ipsia “Efesto” di Biancavilla realizzata un’aula multisensoriale: tecnologia, inclusione e orientamento al futuro. Un’aula che accoglie, rilassa, stimola i sensi e, al tempo stesso, prepara al mondo del lavoro. È il risultato del progetto promosso dal Dipartimento per l’Inclusione dell’istituto biancavillese.
Non si tratta solo di un ambiente inclusivo: l’intero progetto è stato un vero e proprio percorso didattico e tecnico, nato dalla conoscenza dell’elettronica e sviluppato attraverso tutte le fasi fondamentali della progettazione e della realizzazione.
Gli alunni, guidati dai docenti, si sono occupati, innanzitutto, di analisi e selezione dei componenti elettronici per la gestione di luci, diffusori, pannelli e sensori. Sono passati poi alla progettazione degli impianti su disegno tecnico, con studio delle funzioni e della disposizione ottimale dei dispositivi. A seguire, assemblaggio e montaggio dei circuiti e delle parti meccaniche, integrando competenze di elettronica, elettrotecnica e meccanica. Poi l’installazione di sistemi di sensoristica ambientale per il controllo della luce, del suono, del calore e degli aromi. Infine, i lavori di rifinitura e decorazione, come l’imbiancatura delle pareti e la cura degli arredi, per creare un’atmosfera armonica e rilassante.
Il risultato è uno spazio dove tecnologia e benessere si incontrano: diffusori di aromi, luci Led regolabili, casse audio, pannelli radianti e superfici tattili formano un ambiente immersivo e stimolante, pensato per supportare studenti con bisogni educativi speciali ma aperto a tutta la comunità scolastica.
L’iniziativa, oltre a promuovere i valori dell’inclusione, rappresenta anche un’opportunità di orientamento verso i settori emergenti del benessere tecnologico, della domotica applicata alla cura, e dei servizi socio-educativi innovativi.
L’inaugurazione ufficiale dell’aula multisensoriale è avvenuta con la dirigente scolastica Giuseppa Morsellino, alcuni docenti dell’inclusioneg, i referenti tecnici del progetto, gli studenti e le loro famiglie. Presenti il sindaco Antonio Bonanno e l’assessore all’Istruzione, Valentina Russo. Con loro pure rappresentanti dell’associazione SiciliAntica e dell’Accademia Universitaria Biancavillese.
Il primo cittadino ha ringraziato la dirigente Morsellino e la prof.ssa Graziella Milazzo per l’impegno dimostrato. Un plauso speciale all’alunno Alfio che, con i suoi compagni, ha concretamente realizzato l’aula. «L’ingegno e la forza di volontà dei nostri giovani studenti – ha detto il primo cittadino – sono una risorsa preziosa per l’intero territorio».
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