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Quel gesto che fa bene ai ricoverati: via al corso per volontari ospedalieri

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di Vittorio Fiorenza

Una carezza, un abbraccio, un semplice gesto di conforto. Oppure una chiacchierata. Basta poco, ma deve essere fatto con il cuore: altruismo senza nulla chiedere in cambio. A Biancavilla, promosso un corso per avviare al volontariato tra i pazienti ricoverati nei reparti dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Ennesima iniziativa formativa da parte dell’associazione Voi (Volontari Ospedalieri Italiani), presieduta da Dina Castronovo. All’avvio del corso, a Villa delle Favare, sono stati in 60 ad iscriversi.

È stato un primo incontro conoscitivo. Altri seguiranno per consentire di entrare nel dettaglio delle attività a cui sono chiamati i volontari, nel momento in cui saranno riconosciuti idonei a stare tra i malati.

È da quasi quarant’anni che la presidente dell’associazione è impegnata su questo fronte a Catania e provincia. Centinaia le persone formate, ma non tutte si rivelano poi adeguate al ruolo. Sembra semplice, ma il contatto con persone sofferenti richiede doti umane e sensibilità, che vanno al di là delle nozioni e dei suggerimenti che si possono apprendere durante le lezioni.

Certo è -come è stato sottolineato- che dal punto di vista dei medici, l’apporto che viene dato dai volontari è ritenuto fondamentale per fare pesare meno possibile la malattia.

È da alcuni anni, che l’associazione Voi si distingue per altruismo e spirito di collaborazione, prestando la propria opera nei reparti ospedalieri di Biancavilla. Ed è in quest’ottica che si vuole continuare con l’aiuto di nuovi volontari.

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Associazionismo

Lions Club e Accademia Universitaria discutono di “violenza di genere”

A Villa delle Favare l’intervento della penalista Floriana D’Amico e la testimonianza di Vera Squatrito

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Il Lions Club Adrano Bronte Biancavilla ha affrontato, a Villa delle Favare, il tema della violenza, in collaborazione con l’Accademia Universitaria Biancavillese. È intervenuta Floriana D’Amico, penalista del Foro di Catania, che ha approfondito il nuovo ordinamento di legge sul “codice rosso”. L’avvocata ha esortato e sottolineato il dovere della denuncia in casi di episodi di violenza e maltrattamenti.

L’incontro ha ospitato anche la testimonianza di Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, uccisa dal suo compagno nel 2015, a soli 20 anni. Un intervento, il suo, che ha suscitato grande commozione.

Interventi introdotti da Graziella Portale, presidente del Lions, e Rosa Lanza, presidente dell’Accademia, e moderati da Margherita Costa, referente del club per il tema “Stop agli abusi, stop al silenzio”.  

Durante l’incontro, il referente Lions delle attività di servizio dell’area catanese, Salvuccio Furnari, ha fatto distribuire degli opuscoli progettati dal Distretto Lions Sicilia per la prevenzione della violenza di genere e per un’azione di informazione e formazione verso la cultura del rispetto. L’appuntamento a Villa delle Favara si è concluso con la lettura di una poesia di Alda Merini, forte e toccante: “Il mio trafugamento di madre”.

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