Associazionismo
Quel gesto che fa bene ai ricoverati: via al corso per volontari ospedalieri

di Vittorio Fiorenza
Una carezza, un abbraccio, un semplice gesto di conforto. Oppure una chiacchierata. Basta poco, ma deve essere fatto con il cuore: altruismo senza nulla chiedere in cambio. A Biancavilla, promosso un corso per avviare al volontariato tra i pazienti ricoverati nei reparti dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Ennesima iniziativa formativa da parte dell’associazione Voi (Volontari Ospedalieri Italiani), presieduta da Dina Castronovo. All’avvio del corso, a Villa delle Favare, sono stati in 60 ad iscriversi.
È stato un primo incontro conoscitivo. Altri seguiranno per consentire di entrare nel dettaglio delle attività a cui sono chiamati i volontari, nel momento in cui saranno riconosciuti idonei a stare tra i malati.
È da quasi quarant’anni che la presidente dell’associazione è impegnata su questo fronte a Catania e provincia. Centinaia le persone formate, ma non tutte si rivelano poi adeguate al ruolo. Sembra semplice, ma il contatto con persone sofferenti richiede doti umane e sensibilità, che vanno al di là delle nozioni e dei suggerimenti che si possono apprendere durante le lezioni.
Certo è -come è stato sottolineato- che dal punto di vista dei medici, l’apporto che viene dato dai volontari è ritenuto fondamentale per fare pesare meno possibile la malattia.
È da alcuni anni, che l’associazione Voi si distingue per altruismo e spirito di collaborazione, prestando la propria opera nei reparti ospedalieri di Biancavilla. Ed è in quest’ottica che si vuole continuare con l’aiuto di nuovi volontari.
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Associazionismo
Una panchina colorata: Biancavilla celebra così la giornata del rifugiato
Quattro famiglie tunisine e ucraine ospiti della cooperativa Iride, attiva dal 2022 nell’accoglienza

Questa è la Biancavilla che ci piace
Un’iniziativa simbolica, volta alla sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e dei diritti delle persone rifugiate. Anche Biancavilla ha celebrato la “Giornata mondiale del rifugiato”. Dal 2000 si tiene ogni 20 giugno, come indicato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1976.
A Biancavilla, l’evento si inserisce nel progetto “SAI Biancavilla”, di cui è titolare il Comune attraverso la cooperativa Iride, nel ruolo di ente attuatore che ne cura la gestione.
Gli ospiti e gli operatori della struttura hanno decorato una panchina in piazza Martiri d’Ungheria, come simbolo della presenza dei rifugiati a Biancavilla e della vocazione solidale della nostra comunità. La panchina colorata rappresenta ora un segno tangibile di accoglienza, dialogo e inclusione, nel solco del lavoro svolto in questi anni dal sistema di accoglienza integrata presente sul nostro territorio.
Il centro gestito dalla cooperativa Iride è attivo a Biancavilla dal 2022. La struttura dispone di 20 posti. Al momento, quelli occupati sono 16 posti, di cui 7 da bambini. Sono presenti quattro famiglie: tre di origine tunisina ed una proveniente dall’Ucraina. Tutti seguiti da una equipe, formata da un coordinatore, un assistente sociale, un insegnante di italiano, un’educatrice, uno psicologo, mediatori culturali, un avvocato, e operatori dell’accoglienza.
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Associazionismo
In parrocchia si parla di Intelligenza Artificiale, tra risvolti scientifici ed etici
Incontro nella chiesa dell’Idria organizzato dal Lions club e dall’Accademia Universitaria Biancavillese

Intelligenza artificiale: aspetti scientifici ed etici. Un tema di strettissima attualità affrontato, per la prima volta, a Biancavilla, in un incontro organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla e dall’Accademia Universitaria Biancavillese nel salone della parrocchia dell’Idria.
L’argomento è materia viva del presente con scenari proiettati in un futuro assai prossimo, ribaltando sistemi concettuali acquisiti.
Introdotto da Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions Sicilia, la tematica è stata affrontata da Maria Ausilia Gemma, ingegnere informatico, e da don Giovambattista Zappalà.
La prima si è soffermata sugli aspetti scientifici, tecnici e sulle applicazioni, rilevando i vantaggi nella vita quotidiana familiare ed i progressi in medicina, non sottovalutando i rischi connessi.
Padre Zappalà ha esposto la posizione etica e morale della Chiesa, non pregiudizievole verso i cambiamenti, esposta in vari documenti e, da ultimo, l’impegno assunto da Leone XIV in questo ambito.
Gemma e Zappalà hanno sottolineato le opportunità offerte dall’IA al fine di evitare degenerazioni con implicazioni sociali ed il rischio disumanizzazione. Entrambi hanno auspicato regole certe e chiare. Tra gli intervenuti, Gaetano Allegra, Rosa Lanza e Grazia Liotta, rispettivamente presidenti dei Clubs organizzatori e della zona 17 Lions.
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