Associazionismo
Quel gesto che fa bene ai ricoverati: via al corso per volontari ospedalieri


di Vittorio Fiorenza
Una carezza, un abbraccio, un semplice gesto di conforto. Oppure una chiacchierata. Basta poco, ma deve essere fatto con il cuore: altruismo senza nulla chiedere in cambio. A Biancavilla, promosso un corso per avviare al volontariato tra i pazienti ricoverati nei reparti dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Ennesima iniziativa formativa da parte dell’associazione Voi (Volontari Ospedalieri Italiani), presieduta da Dina Castronovo. All’avvio del corso, a Villa delle Favare, sono stati in 60 ad iscriversi.
È stato un primo incontro conoscitivo. Altri seguiranno per consentire di entrare nel dettaglio delle attività a cui sono chiamati i volontari, nel momento in cui saranno riconosciuti idonei a stare tra i malati.
È da quasi quarant’anni che la presidente dell’associazione è impegnata su questo fronte a Catania e provincia. Centinaia le persone formate, ma non tutte si rivelano poi adeguate al ruolo. Sembra semplice, ma il contatto con persone sofferenti richiede doti umane e sensibilità, che vanno al di là delle nozioni e dei suggerimenti che si possono apprendere durante le lezioni.
Certo è -come è stato sottolineato- che dal punto di vista dei medici, l’apporto che viene dato dai volontari è ritenuto fondamentale per fare pesare meno possibile la malattia.
È da alcuni anni, che l’associazione Voi si distingue per altruismo e spirito di collaborazione, prestando la propria opera nei reparti ospedalieri di Biancavilla. Ed è in quest’ottica che si vuole continuare con l’aiuto di nuovi volontari.
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Associazionismo
Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio
Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»


«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».
Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.
Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.
«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».
L’anziana donna salvata in extremis
Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.
«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.
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