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Biancavilla sorvegliata con 100 telecamere, Bonanno firma il progetto

Il piano, con un finanziamento di 200mila euro, passa ora al vaglio del ministero dell’Interno

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Davanti al prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato il patto per l’attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza.

Anche il Comune di Biancavilla aderisce così all’iniziativa che dà priorità alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.                                                                                                                                                      

«Il progetto per il quale si chiede il finanziamento al ministero dell’Interno – spiega l’assessore Marco Cantarella, che ha seguito l’iter – prevede l’installazione di oltre 100 telecamere. Da collocare in 52 punti di controllo, in aree sensibili del territorio (centro storico, piazze pubbliche, parchi gioco e plessi scolastici). Tutto collegato ad una cabina di regia all’avanguardia presso il comando della polizia municipale, per un importo complessivo di circa 200mila euro».                 

«L’obiettivo – sottolinea il sindaco Bonanno- è quello supportare le forze di polizia nell’attività di prevenzione e contrasto delle illegalità. E di conseguenza, soddisfare l’esigenza dei cittadini di una più diffusa ed efficace salvaguardia dei beni pubblici e privati».

Il progetto passerà al vaglio del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Poi l’esame di una commissione costituita presso il ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che stilerà una graduatoria dei Comuni ammessi ai finanziamenti.

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Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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