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Politica

Il ministro Costa: «Dopo vent’anni la firma per bonificare Monte Calvario»

Il sindaco Antonio Bonanno: «La gara per l’appalto è in corso e stiamo proseguendo con altri progetti»

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© Foto Biancavilla Oggi

L’accordo di programma era stato sottoscritto a settembre tra Regione Sicilia, Comune di Biancavilla e ministero dell’Ambiente. Adesso, il ministro Sergio Costa – acquisita la documentazione – si apre ad una dichiarazione pubblica. È il punto finale sull’iter per la bonifica dell’area di monte Calvario, fonte del minerale-killer della fluoroedenite.

Un progetto da 17 milioni di euro per trasformare il sito da cui si è diffuso il minerale cancerogeno simile all’amianto in un’area bonificata e messa in sicurezza. A tutela degli abitanti della zona e dell’intero abitato.

Rendere fruibile un’area considerata per anni pericolosa per la salute umana rappresenta una sfida per i sottoscrittori dell’accordo, che pone, come scadenza di spesa delle risorse assegnate, il 2025.

«La sottoscrizione dell’accordo – osserva il ministro Sergio Costa – rappresenta un passo importante per la bonifica di una delle aree più critiche presenti nel “Sito di Interesse Nazionale”, istituito nel 2001. Si potrà avviare così la decontaminazione dall’amianto, una delle sostanze cancerogene più infide e pericolose. La Sicilia e l’Italia tutta hanno bisogno di bonifiche».

Il sindaco Bonanno: «Gara d’appalto già in corso»

«Abbiamo lavorato a lungo sulla Bonifica di Monte Calvario. Un percorso tutt’altro che semplice ma che ci ha visti impegnati costantemente», commenta dal suo canto il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno.

«La gara per l’aggiudicazione – specifica il primo cittadino – è in corso con la Commissione che tornerà a riunirsi il prossimo 29 ottobre. Ed auspico così un’accelerazione nell’aggiudicazione».

Era stato questo anche uno dei temi discussi a Biancavilla, nel corso della visita istituzionale di un altro esponente di governo, Nunzia Catalfo. La titolare del dicastero del Lavoro, peraltro di origine biancavillese, aveva assicurato il suo impegno perché non ci siano intoppi.

«Nel frattempo – specifica ancora Bonanno – proseguiamo nella presentazione dei progetti da inviare al Ministero, soprattutto in relazione allo smaltimento degli inerti in materia di edilizia privata, relativamente anche agli intonaci».

Il plauso del Movimento 5 Stelle

«L’accordo di programma sottoscritto tra il ministero dell’Ambiente, la Regione Siciliana e il Comune di Biancavilla per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dell’area di cava Monte Calvario è un’ottima notizia per la comunità biancavillese. Per tanto tempo ha subito gli effetti negativi sulla salute causati dalla fluoroedenite».

Sono le parole dei deputati nazionali del Movimento 5 Stelle, Simona Suriano ed Eugenio Saitta, a proposito dello stanziamento di fondi annunciato dal ministro dell’Ambiente.

«Dove per anni c’è stata morte e malattia adesso ci sarà un parco verde, fruibile e sicuro entro il 2025 con un investimento di 17 milioni di euro. Sicuramente – sottolineano i due esponenti politici – nulla potrà lenire il dolore di tantissime famiglie. Ma abbiamo messo un punto a una vicenda che si trascinava da troppo tempo e finalmente tuteliamo la salute dei cittadini. Con l’intervento del governo si mette fine ad una vicenda annosa che nessuno era stato capace di affrontare ma solo di rimandare. Grazie al ministro Costa che con determinazione ha avviato un lavoro di bonifiche che molti luoghi, specie al Sud, attendevano da tempo».

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1 Comment

1 Comment

  1. Pietrino Cannistraci

    27 Ottobre 2020 at 20:31

    In un anno e mezzo, ottenemmo il riconoscimento come SIM, un primo finanziamento per abbattere le polveri nelle strade sterrate dell’anello periferico, fatto la gara d’appalto ed iniziato i lavori il 20 agosto del 2000.
    Poi ci sono stati altri finanziamenti diluiti negli anni.

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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