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Traguardo della Onlus Protezione Civile: vent’anni al servizio del territorio

Nella chiesa Sacro cuore celebrazione per ricordare l’impegno dei volontari guidati da Giuseppe Scandurra

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È una pagina in cui viene scritto un importante capitolo dell’associazionismo locale. Un traguardo che dimostra radicamento nel territorio e disponibilità nei confronti della comunità. La Onlus Protezione Civile Biancavilla compie vent’anni. Due decenni di presenza costante in paese durante i quali innumerevoli sono state le iniziative e i servizi, soprattutto in momenti di emergenza. Ma non sono mancati – paradossalmente – i colpi bassi. Tentativi di sindaci ed assessori per affossare – per meschinità e capriccio politico – un gruppo di volontari. Che ha mantenuto, invece, una linea di compattezza e serietà.  

L’associazione, presieduta da Giuseppe Scandurra, ha festeggiato il ventennale attraverso un messa nella chiesa Sacro cuore, celebrata dal parroco Ambrogio Monforte. Una cerimonia sobria in ossequio alle disposizioni anti-Covid, alla quale è intervenuto il sindaco Antonio Bonanno con il responsabile dell’Ufficio Comunale di Protezione Civile, Paolo Pinnale, e una schiera di rappresentanti di altre associazioni e forze dell’ordine.

Tra queste, il X° Reparto Mobile della Polizia di Stato, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, la locale Polizia Municipale. Per le Associazioni presenti i rappresentanti della Gepa, della Security e di Federcaccia. Per il Csve di Catania (Centro Servizi Volontariato Etneo) era presente Marco Palmigiano, responsabile del settore Protezione Civile.

Onlus Pcb, un impegno oltre i confini comunali

La Onlus Protezione Civile Biancavilla è nata il 25 ottobre del 2000. Durante il suo periodo di attività, molti sono stati gli impegni in ambito sociale, così come numerosi sono stati i riconoscimenti. Dall’iscrizione al Dipartimento regionale della Protezione Civile all’iscrizione a livello nazionale, l’associazione si è distinta anche fuori dai confini comunali.

Nel 2007 le è stata affidata la gestione della sala operativa nel Comune di Custonaci, durante un’attività di addestramento antincendio poi rivelatasi una vera e propria emergenza. La Onlus Pcb ha partecipato anche alla pulizia dei fondali marini a Santa Maria di Ognina, a Catania, così come ad eventi di rinvenimento di ordigni bellici.

A fianco alle attività sul campo, non sono mancate quelle di formazione ed addestramento, che hanno consentito di fare acquisire ai vari volontari competenze e preparazione sempre più elevate.

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Associazionismo

Lezione contro le truffe all’Accademia Universitaria Biancavillese

Prosegue il ciclo di incontri della stazione dei carabinieri con il comandante Francesco De Giovanni

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«La prevenzione delle truffe attraverso l’informazione: incontro con i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Biancavilla». È questo il titolo del nuovo incontro tenuto a Villa delle Favare tra il comandante della Stazione Carabinieri di Biancavilla e i soci dell’Accademia Universitaria Biancavillese. Iniziativa che si inquadra nell’ambito della prevenzione delle truffe agli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.

La conferenza, introdotta dalla presidente Rosa Lanza, fa parte di una serie di incontri che l’Arma dei Carabinieri ha programmato presso luoghi di culto, sedi comunali e centri di aggregazione.

In questo contesto, il comandante, maresciallo capo Francesco De Giovanni, ha deciso di effettuare l’incontro tra le tante attività che svolge l’Accademia Universitaria Biancavillese.

Attenzione al “falso carabiniere”

Il Comandante ed un maresciallo addetto della stazione bancavillese, hanno illustrato le principali tipologie di truffe, come riconoscere le tecniche adottate dai truffatori e cosa fare per individuarle e difendersi evitando di rimanere vittima. Tra le principali truffe quella del “falso carabiniere”. La vittima contattata telefonicamente viene informata del coinvolgimento di un parente in un sinistro stradale e, per risolvere al più presto la questione giudiziaria, si deve pagare con soldi e monili. Un complice, quindi, raggiunge l’abitazione sotto le vesti di un “avvocato” e racimola tutti i beni messi a disposizione dalla vittima.

Altra truffa è quella dei controlli da parte del “falso ispettore Inps o Enel”, che si introduce con una scusa e fa accedere un complice in casa. Truffa nota è quella dello specchietto in strada o del “pacco” inaspettato e portato a casa da un falso fattorino. E ancora: la truffa tramite falsi messaggi di aiuto inviati ai genitori dai figli che hanno perso il telefonino.

All’incontro  hanno partecipato oltre un centinaio di iscritti all’Accademia, i quali con attenzione non hanno esitato a porre domande al comandante, che ha dato piccoli consigli utili. Primo tra i quali, quello di chiamare sempre senza indugio il 112 per qualsiasi dubbio e sospetto che si possa incappare in truffe, prestando la massima attenzione.

Altri accorgimenti indicati dai carabinieri: evitare di aprire la porta a sconosciuti (diffidare anche da chi mostra un tesserino), evitare distrazioni in strada, limitare le confidenze al telefono e su Internet, privilegiando il più assoluto la privacy.

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