In città
“Torneo San Placido”, un successo del Tennis Club Biancavilla con 87 iscritti
Il presidente Giuseppe Catalfo: «Una crescita costante con tanti giovani che si avvicinano a questo sport»
Una realtà sana e in costante crescita. Il tennis a Biancavilla è uno sport che piace. Attorno alla disciplina si è creata una vera e propria comunità di appassionati ed alcuni che spiccano per capacità atletica.
Prova ne è la tredicesima edizione del torneo di tennis “San Placido”, in corso presso i campi comunali di Biancavilla.
Torneo che, a conferma della costante crescita di questa disciplina sportiva nella nostra città, ha fatto registrare anche quest’anno un gran numero di inscritti. Nello specifico sono 67 nel tabellone maschile e 20 in quello femminile.
Numeri e partecipazione che sono motivo di grande soddisfazione da parte di tutto il Tennis club Biancavilla, che ha organizzato l’evento sportivo.
«Già, anche quest’anno un bel successo con 87 iscritti –sottolinea il presidente Giuseppe Catalfo– e una costante crescita del tennis a Biancavilla con tanti giovani che si avvicinano a questo sport».
© ROPRODUZIONE RISERVATA
In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Le violenze alla fiera del bestiame, la Procura chiede 31 anni di carcere
-
Politica3 mesi ago
Addio a Gianmarco Rapisarda: fu assessore nella Giunta Cantarella
-
News2 mesi ago
In strada boccette di metadone, il farmaco contro la tossicodipendenza
-
Cronaca2 mesi ago
Operazione “Meteora”, i tentacoli dei clan mafiosi di Adrano su Biancavilla