Cronaca
Una mamma disperata: «Aiutatemi» Pedinato e arrestato il pusher
I carabinieri della stazione di Biancavilla e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato il 49enne biancavillese Antonino Gullotta, ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
È stata la madre di un giovane biancavillese a chiedere aiuto direttamente al comandante Roberto Rapisarda perché disperata sia per lo stato di salute che economico del figlio. La donna ha spiegato come il giovane, ormai da tempo finito nella spirale della tossicodipendenza, stesse rovinando la propria esistenza, mettendo a repentaglio l’integrità fisica nonché il frutto del proprio lavoro di impiegato.
I militari, acquisita la notizia e presa a cuore la richiesta di aiuto, con senso di umanità e comprensione per le parole di una mamma, hanno pedinato per alcuni giorni il giovane assuntore, individuando il suo fornitore, il quale, al ritorno da Adrano, dove probabilmente aveva acquistato la droga da piazzare, ha ricevuto in casa la “visita” dei carabinieri.
Dopo perquisizione, rinvenuti e sequestrati: un involucro in cellophane contenente 50 grammi di “eroina”; 130 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, una bilancia elettronica di precisione, nonché diverso materiale utile al confezionamento dello stupefacente da porre in vendita.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.
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Cronaca
Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla
Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”
Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.
Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.
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Alfio
2 Novembre 2018 at 1:54
Ah ok allora tutto apposto, problena risolto!