In città
Incontro sulla promozione turistica: Gilberto Idonea, testimonial perfetto


L’attore catanese con Giancarlo Sotera, presidente dell’associazione “Siciliatourleaders”
Giancarlo Sotera: «Anche qui si può fare turismo culturale, gastronomico, esperenziale. Abbiamo fatto conoscere Biancavilla a chi lavora nel settore».
di Vittorio Fiorenza
A Biancavilla lo ricordano in tanti per la sua magistrale interpretazione di “Cola” nella commedia “U sapiti com’è”, portata in scena molti anni fa in piazza Roma. Ora, Gilberto Idonea è tonato nel centro etneo, in una veste più “istituzionale”, intervenendo a Villa delle Favare per parlare di “sicilianità” con citazioni da Martoglio a Musco e del relativo potenziale di promozione dell’Isola.
Idonea, testimonial perfetto, un vero ambasciatore della Trinacria, che con il suo “One man show” ha veicolato la cultura siciliana in tutto il mondo, portando Oltreoceano le pagine più belle del teatro e della letteratura siciliana. L’attore catanese ne ha parlato nel contesto di un incontro dell’associazione regionale di accompagnatori turistici “Siciliatourleaders”.
Un appuntamento che ha riunito operatori del settore per mettere le basi di un piano di promozione territoriale che coinvolga pure i settori della gastronomia e della produzione agricola di qualità. Tutti i partecipanti hanno visitato i locali di Villa delle Favare, un tempo residenza estiva dei marchesi di origine palermitana, oggi centro culturale di proprietà comunale.
«All’incontro –sottolinea Giancarlo Sotera, presidente di Siciliatourleaders– hanno partecipato 35 guide e accompagnatori turistici siciliani che sono venuti da Catania, Messina, Siracusa, Palermo, Enna, visitando la villa e scoprendo i personaggi storici biancavillesi. Colleghi rimasti entusiasti della ricchezza culturale di Biancavilla. Anche qui si può fare turismo culturale, gastronomico, esperenziale. Abbiamo fatto conoscere Biancavilla a chi lavora veramente nel mondo del turismo».
Si pensa adesso ad organizzare un tavolo tecnico con operatori del settore turistico, alberghiero, gastronomico e i produttori di specialità locali. Obiettivo: creare sinergia e promuovere questa porzione di territorio alle falde dell’Etna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca2 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca3 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
Cronaca1 mese ago
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla