Associazionismo
Trent’anni dell’Avis a Biancavilla: ecco i “campioni dell’altruismo”

Importante traguardo per l’associazione guidata da Fulvio Cantarella. Una lunga storia di vera solidarietà. Assegnati i riconoscimenti ai soci che si sono distinti per numero di donazioni di sangue. Ecco i loro nomi.
di Vittorio Fiorenza
Trent’anni di presenza nel territorio con un’attività di volontariato silenziosa quanto preziosa. La sezione Avis di Biancavilla raggiunge l’importante traguardo. Un lungo percorso con l’ultima tappa, quella del 2017, che si è chiusa con la raccolta di 316 sacche di sangue. L’associazione, guidata da Fulvio Cantarella, è in crescita ed è impegnata in un’azione di coinvolgimento giovanile.
Proprio per quest’ultimo aspetto, oltre che per l’entusiasmo e l’affiatamento mostrati dai volontari, il presidente provinciale Avis, Carlo Sciacchitano, ha rivolto parole di gratitudine alla sezione biancavillese.
Lo ha fatto nell’incontro per il trentennale di fondazione, durante il quale è stato posto l’obiettivo per il 2018: se con 316 sacche raccolte sono state aiutate 948 persone, l’impegno è quello di riuscire ad essere d’aiuto per 1000. Nel corso della serata sono stati premiati i soci che si sono segnalati per numero di donazioni.
Distintivo in argento dorato per Giuseppe Alongi, Rosario Casella, Vincenzo D’Oca, Sarina Franco, Annamaria Germanà Bozza, Varinia Pastanella, Salvatore Petralia, Fabio Pulvirenti.
Il distintivo in argento è andato a Patrizia Battiato, Francesco Bellocchi, Paolo Bellocchi, Andrea Cordaro, Giorgio D’Asero, Vincenzo Distefano, Vasilica Ene Mugurul, Salvatore Grasso, Carmelo Mancari, Salvatore Papotto, Antonino Paratore, Giuseppe Pelleriti, Biagio Ricceri.
Il distintivo in rame assegnato a Giosuè Arcoria, Claudio Barbagallo, Giuseppe Cadullo, Francesca Di Paola Neri, Placido D’Oca, Anna Jula Gagliano, Maria Giuffrida, Dino Greco, Marina Greco, Vincenzo Ingrassia, Giosuè Pappalardo, Anna Parisi, Francesco Pinzone Vecchio, Salvatore Rubino, Sebastiano Santagati.
La benemerenza di “socio dell’anno” è andata a Giuseppina Battiato, Patrizia Battiato, Alice Biondi, Alfina Maria Castro, Valentina Castro, Rosario Casella, Giusi Fisichella, Anna Jula Gagliano, Ignazio Garofalo, Vincenzo Gentile, Anna Maria Germanà, Vincenzo Ingrassia, Pietro La Manna, Concetta La Naia, Agata Lipari Galvagno, Loredana Maggio, Giuseppina Nicolosi, Giosuè Pappalardo, Giuseppe Pelleriti, Francesco Timpanaro.
Un lungo elenco di “campioni dell’altruismo”. In fondo, basta un semplice gesto e i volontari Avis di Biancavilla non si fermano: il 28 gennaio fissata la prima raccolta di sangue dell’anno.
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Associazionismo
Pilar Castiglia nominata “safeguarding” della Asd Tennis Club Biancavilla
Un obbligo della riforma dello sport, il presidente Roberto Palermo: «Una garanzia per i nostri soci»

L’Asd Tennis Club Biancavilla ha nominato – prima associazione sportiva del nostro territorio – l’avv. Pilar Castiglia quale “responsabile safeguarding”. Si tratta di una figura – resa obbligatoria dalla Legge di Riforma dello sport – contro abusi, violenze e discriminazioni nelle realtà sportive. Figura alla quale i soci possono rivolgersi per denunciare eventuali esperienze di tale tipo ed essere tutelati, sul piano legale e psicolgocio.
Stimata avvocata, laureata in Psicologia cognitiva e comportamentale, giornalista pubblicista e collaboratrice di Biancavilla Oggi, Castiglia da anni assiste donne e minori vittime di violenza. A lei si deve la fondazione del centro antiviolenza e antistalking Calypso, impegnato, tra l’altro, a diffondere nelle scuole la cultura della parità di genere. Alcune delle vicende seguite da Castiglia sono confluite nel libro “Amore è gioia” (Nero su Bianco Edizioni), che raccoglie storie di donne del territorio catanese vittime di violenza.
Queste le parole di Roberto Palermo, Presidente dell’associazione: “Il nostro direttivo – dice Roberto Palermo, presidente del Tennis Club Biancavilla – ringrazia l’avv. Castiglia per avere accettato la nomina. La sua esperienza è motivo di orgoglio per la nostra associazione e siamo certi che sarà riferimento per la garanzia dei nostri soci».
Dal canto suo, l’avv. Castiglia si dice entusiasta del ruolo, proponendo al presidente di organizzare una giornata nella quale si affrontino le tematiche della parità di genere, dell’antiviolenza e del rispetto degli altri, al di là di ogni stereotipo sessuale e di genere.
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Associazionismo
Il fumo e altre dipendenze giovanili, l’Ipsia di Biancavilla fa prevenzione
Esperti e rappresentanti Lions a scuola: «Contrastare comportamenti dannosi per la salute»

Le statistiche sono chiare: il “vizio” del fumo si apprende già alle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni. Un fenomeno preoccupante che, spesso, è anticamera di altre dipendenze. La prevenzione è di fondamentale importanza.
Un incontro all’Ipsia “Efesto” di Biancavilla è stato organizzato, con esperti del settore, dai Lions club di Adrano – Bronte – Biancavilla e di Trecastagni. Per i club, Gaetano Allegra ha sottolineato «il ruolo cruciale dell’associazione nel supporto alle comunità e nella promozione della salute». La psichiatra Vera Trassari (responsabile SerT Adrano/Bronte e delegata distrettuale al service) ha illustrato le cause ed i fattori di rischio legati alle dipendenze, coinvolgendo i ragazzi nel dibattito. Particolare attenzione al tabagismo, all’uso di sostanze sintetiche, ai disturbi della condotta alimentare, nonché all’uso eccessivo di cellulari e computer.
Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions, già pedagogista del Dipartimento di Salute mentale di Adrano, ha messo in evidenza i servizi di supporto disponibili per individui e famiglie: la rete di aiuto può fare la differenza in situazioni di difficoltà. «Un momento educativo importante – ha ribadito – per la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi della salute e delle dipendenze, per promuovere il benessere della comunità e per fornire le risorse necessarie a chi ne ha bisogno».
Ad usufruirne gli alunni del plesso con la referente Giuseppina Pulvirenti e l’insegnante Loredana Ricceri, promotrice dell’incontro. Un’iniziativa che si lega anche all’attivazione, presso l’Ipsia, del nuovo indirizzo di studi “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Un percorso formativo che integra l’area sociale e sanitaria, preparando i futuri professionisti a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
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