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Mario Cantarella candidato all’Ars, l’ex sindaco diretto in Forza Italia?

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di Vittorio Fiorenza

Manca soltanto l’ufficializzazione. Per il resto, Mario Cantarella avrebbe già pronte la fotografia per i manifestazioni elettorali e la sede del proprio comitato. L’ex sindaco di Biancavilla, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, dovrebbe correre nella competizione per un seggio al Palazzo dei Normanni.

Lo farà nello schieramento a sostegno di Nello Musumeci, con il quale ha un rapporto e un contatto pluridecennali.

Resta da sciogliere –ma è questione di giorni– il nodo della lista. Esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale (forza rappresentata in Consiglio Comunale dal nipote Marco Cantarella), l’ex primo cittadino, a quanto pare, esclude che possa collocarsi tra i candidati proposti dalla Meloni e da Salvini. Anche nell’ambita lista del candidato governatore, #diventeràbellissima, non sembra ci sia spazio a sufficienza.

Ecco quindi affacciarsi la possibilità per Mario Cantarella di proporsi tra gli azzurri di Forza Italia. Con il partito di Berlusconi, l’entourage di Cantarella è in contatto da settimane e –secondo indiscrezioni– il passaggio e l’ufficializzazione della sua candidatura per il parlamento regionale in quota forzista sarebbero quasi decisi.

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Politica

Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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