Politica
Nino D’Asero contro l’Imu agricola: «Distrugge la nostra economia»


«Distruggere l’agricoltura, forse non è esattamente quello che l’Italia e la Sicilia sperano per uscire dalla crisi economica». Si dice indignato il parlamentare regionale biancavillese, Nino D’Asero, che si scaglia contro la legge nazionale che introduce l’Imu sui fabbricati rurali, destinati a supportare il lavoro in agricoltura, fino ad ora esenti.
«Di fatto – riprende il capogruppo del Nuoco Centrodestra all’Ars – l’introduzione di questo nuovo balzello quintuplicherebbe la tassazione, già gravosa, che preme sui coltivatori».


Nino D’Asero
Secondo la norma, al momento ne sarebbero esenti soltanto i terreni ricadenti nell’areale di Comuni posti al di sopra dei seicento metri sul livello del mare. I terreni agricoli di Biancavilla, quindi, non sfuggono all’imposta.
Per questo, Nino D’Asero e i deputati del gruppo Ncd all’Ars hanno depositato un atto di indirizzo, col quale si impegna il governo regionale a intervenire urgentemente presso lo Stato affinché si riveda l’intera legge e, nello stesso tempo, si valuti l’impatto «di una tassa iniqua – come la definisce l’estensore – su un comparto essenziale per la vita economica di una intera nazione; appoggiando de facto la sospensiva già decretata dal Tar del Lazio, in attesa di una sentenza che tenga conto delle necessità della categoria e del futuro del territorio».
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Politica
Mezzi in azione per ripulire una discarica vicina ad aziende agricole
Intervento dell’amministrazione comunale in zona “Sparadrappo”, all’interno del Parco dell’Etna


Intervento di pulizia, per conto del Comune di Biancavilla, di un’area di contrada Sparadrappo, ricadente nel Parco dell’Etna. Si è proceduto alla bonifica di una porzione di terreno che i soliti incivili avevano trasformato in una discarica a cielo aperto.
«Lo abbiamo fatto –ha detto il sindaco Antonio Bonanno– accogliendo le sollecitazioni venute dai proprietari e dagli imprenditori che nella zona hanno dato vita ad affermate aziende agricole. Quella zona ricade non soltanto sotto la nostra responsabilità ma è anche territorio di Santa Maria di Licodia».
Nonostante questo, l’impiego di mezzi per rimuovere i cumuli di rifiuti è stato effettuato su input dell’amministrazione comunale di Biancavilla.
«L’opera di ripulitura –specifica ancora Bonanno– è un gesto di buona volontà della mia amministrazione. Era doveroso affiancare l’opera meritoria degli imprenditori che hanno a cuore il territorio ai piedi del vulcano e su di esso hanno deciso di investire. Alcuni di loro stamattina erano presenti, li ho ringraziati per la loro sensibilità e ho assicurato che non faremo mai mancare il nostro contributo».
«Questa è la terza “porta dell’Etna”, è insensato sporcarla quando in città – solo per fare un esempio – la raccolta dei rifiuti sta dando i frutti desiderati. Dopo ore di lavoro, l’escavatore ha rimesso a nuovo tutta l’area. Ora –conclude il primo cittadino– c’è da augurarsi che nessuno scriteriato torni a insozzarla di nuovo. Vigileremo perché ciò non accada».
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