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Cronaca

Casa e capannone con allaccio Enel abusivo e 1000 quintali di legna illecita

Arrestato dai carabinieri della stazione di Biancavilla un 64enne per furto di energia e ricettazione

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Un 64enne di Biancavilla, pregiudicato e sottoposto ai “domiciliari”, è statpo arrestato dai carabinieri per furto aggravato di energia elettrica e ricettazione. È l’esito di una perquisizione in casa effettuata dai militari della stazione con l’ausilio dei tecnici Enel.

Questi ultimi, in un primo momento, hanno avuto difficoltà a rintracciare l’allaccio abusivo diretto dell’energia elettrica. Ma lo hanno poi trovato ben murato al di sotto del misuratore.  

I controlli si sono poi estesi ad un terreno in uso all’uomo, ubicato proprio di fronte alla sua abitazione, e dove si trova anche un capannone industriale di circa 400 mq.

Trovati qui diversi macchinari e cataste di legna, già tagliata e pronta per la vendita. Il capannone era alimentato da energia elettrica trifase, tramite un lungo cavo aereo che passava dalla linea pubblica in corrispondenza della casa del 64enne fino al suo deposito. Qui, i tecnici hanno accertato un secondo allaccio diretto abusivo.

L’intero capannone, seppur pieno di legname, è risultato sprovvisto di qualsiasi dispositivo antincendio. L’impianto elettrico non era a norma e collegato direttamente alla rete pubblica. Circa 150mila euro il danno arrecato all’Enel.

La legna accatastata, circa 1000 quintali, sprovvista di documentazione di provenienza, è stata ritenuta dai carabinieri di illecita origina e quindi sequestrata.

I carabinieri hanno messo il 64enne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto disponendo per lui la risottoposizione agli arresti domiciliari.  

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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