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Cronaca

Un atto di crudeltà a Biancavilla: ucciso un gatto e lasciato come un rifiuto

La segnalazione è arrivata da alcuni abitanti di zona “Casina” ai volontari dell’associazione “Agriambiente”

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Un inutile e deplorevole atto di crudeltà commesso nei confronti di un gatto randagio. La povera bestiola è stata torturata e strozzata con una corda. E poi lasciata all’interno di una scatola di cartone, come un qualsiasi rifiuto.

È avvenuto in via Vittorio Emanuele, in zona “Casina”, a Biancavilla. La segnalazione di alcuni residenti della zona è arrivata ai volontari dell’associazione Agriambiente.

Sul posto, il presidente Dino Petralia.  «Un gesto compiuto da un vigliacco, un gesto da condannare, visto che il gatto è stato maltrattato prima di essere strozzato. Adesso –dice Petralia– provvederemo a denunciare l’episodio agli uffici dell’Asp per la parte di propria competenza. E allo stesso tempo chiameremo i vigili urbani per provvedere alla rimozione della carcassa».

Episodi di questo tipo -lo ricordiamo- rappresentano un reato previsto dal Codice penale, che all’art. 544 bis recita: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni».

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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