Cronaca
Un atto di crudeltà a Biancavilla: ucciso un gatto e lasciato come un rifiuto
La segnalazione è arrivata da alcuni abitanti di zona “Casina” ai volontari dell’associazione “Agriambiente”
Un inutile e deplorevole atto di crudeltà commesso nei confronti di un gatto randagio. La povera bestiola è stata torturata e strozzata con una corda. E poi lasciata all’interno di una scatola di cartone, come un qualsiasi rifiuto.
È avvenuto in via Vittorio Emanuele, in zona “Casina”, a Biancavilla. La segnalazione di alcuni residenti della zona è arrivata ai volontari dell’associazione Agriambiente.
Sul posto, il presidente Dino Petralia. «Un gesto compiuto da un vigliacco, un gesto da condannare, visto che il gatto è stato maltrattato prima di essere strozzato. Adesso –dice Petralia– provvederemo a denunciare l’episodio agli uffici dell’Asp per la parte di propria competenza. E allo stesso tempo chiameremo i vigili urbani per provvedere alla rimozione della carcassa».
Episodi di questo tipo -lo ricordiamo- rappresentano un reato previsto dal Codice penale, che all’art. 544 bis recita: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca
La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri
Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio
I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.
In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.
Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.
Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi fa
Rissa tra biancavillesi e adraniti: denunciati in 8 (di cui 5 minorenni)
-
Cronaca3 mesi fa
C’è chi è senza assicurazione e chi ruba l’energia elettrica: Biancavilla ai raggi X
-
Associazionismo3 mesi fa
“Evoluzione dell’abitare”, in Accademia la “lezione” dell’ing. Ramona Lavenia
-
Cultura2 mesi fa
Sanremo 2024, i calanchi nel video di Irama (dopo una sosta a Biancavilla)