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Sfide in punta di decibel: a Piano Rinazze i campioni di “Hi-Fi car Tuning”

Negli spazi esterni del locale “Antichi sapori di Sicilia” raduno per la finale della competizione nazionale

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È una sfida sull’onda sonora e sui decibel sprigionati. Pressione e potenza per valutare gli impianti in auto, appositamente modificati. Il raduno degli appassionati di “hi fi car tuning” è stato a piano Rinazze, negli spazi del locale “Antichi sapori di Sicilia” dei fratelli Diolosà. In 50 hanno partecipato alla finale nazionale della gara organizzata da Emma (European Mobile Media Association). E c’è attesa per la finale europea, che si terrà a Salisburgo, a fine aprile.

Giuseppe Maccarrone è uno dei giudici di gara: «Durante le competizioni – spiega – si fanno varie misurazioni con apposita strumentazione (per esempio sulla pressione sonora) e si “ascolta” la macchina per valutare la qualità o le pecche dell’impianto. Non necessariamente bisogna avere costosissimi altoparlanti, si può cominciare con una spesa contenuta e divertirsi. Le gare si fanno per step e categorie, in base al numero degli altoparlanti e di sub».

Le valutazioni tecniche in genere vengono precedute da momenti in cui ognuno dà libero sfogo al proprio impianto. Il volume sostento non è adeguato ai centri abitati. Così, Piano Rinazze e gli spazi aperti del locale “Antichi sapori di Sicilia” si sono rivelati ideali per l’evento.

Vincitori della finale

Per la cronaca, questi i risultati del campionato con la giuria così composta: Emanuele Asero (capo giudici Sicilia e Tuning ita), Giuseppe Maccarrone (segreteria ed eSpl ita), Alessandro Murabito (Open Doors ed eSpl ita), Stefania Mia (Tuning ita), Angelo La Scala (eSql ita e Open Doors).

CATEGORIA eSpl ita

TP 1000: Alfio Virgolini (Team Spl Sound Master); T1W: Stefano Magrì (Team Spl Sound Master); T2W: Salvatore Mastroeni (Team GI.MA); T4W: Nicolò Stimoli (The Future Team by GM Sound); T UNL: Samuele Patanè (Team Audio Mania); PRO X: Roberto Pistone (Team Francesco).

CATEGORIA Tuning ita

Tuning Soft: Salvatore Scibona (Team Lion); Tuning Hard: Ilary Giurlando (Team Lion); Tuning UNL: Francesco Sicurella (Team Lion).

CATEGORIA eSql ita

ESQL ITA Start: Catello Saturnino (Team Pontari Ghost); ESQL ITA Medium: Claudio Battaglia (Team MHD); ESQL ITA Max: Davide D’Arrigo (Team MHD).

CATEGORIA Open Doors

OD OM: Vincenzo Gulisano (Team Mc Audio); OD 1: Giuseppe Romeo (Team Blackout); OD 2: Pietro Greco (Team Master Sound); OD 4: Marco Giavatto (Team Master Sound); OD 6: Francesco Gangemi (Team Explosive Sound); OD 8: Lillo Sciutteri (Team M3); OD UNL: Paolo Lisitano (Team M3); OD X: Marco Giavatto (Team Master Sound).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Effetto “Sinner” a Biancavilla: in 60 al torneo di tennis “Ciuri di Mungibeddu”

Finale avvincente e di alto livello: trofeo vinto dalla coppia Salvo Bisicchia – Claudia Minissale

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Chiamiamolo pure “effetto Sinner”. Certo è che il tennis a Biancavilla e in tutto il territorio etneo non è mai stato così in forma. La quarta edizione del torneo di tennis doppio misto “Ciuri di Mungibbeddu” ha registrato numeri da record, con quasi trenta coppie uomo-donna iscritte. Un traguardo che conferma la crescente popolarità dell’evento sportivo. Nato in forma amatoriale solo pochi anni fa, la manifestazione si è rapidamente affermata tra le più attese nella zona.

La finale ha visto la coppia Salvo Bisicchia – Claudia Minissale affrontare Maria Giovanna Granuzzo – Marco Di Fazio, con una vittoria finale di 6-2, 4-6, 10-5 per la prima coppia. Il match è stato combattuto fino all’ultimo, offrendo un livello di gioco elevato che ha mantenuto alta la tensione, culminando dopo settimane di sfide serrate.

Competizione organizzata dalla famiglia Rapisarda

«Il successo di questa edizione è una grande soddisfazione per tutti noi – racconta Vincenzo Rapisarda, ideatore e organizzatore del torneo –. Vedere così tante coppie appassionarsi e partecipare con entusiasmo ci riempie di orgoglio. Il nostro obiettivo era creare un evento che non fosse solo una competizione sportiva, ma un momento di aggregazione per la comunità, mantenendo vivo lo spirito di tradizione che da sempre accompagna “Ciuri di Mungibbeddu”. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dai partecipanti a chi ha curato ogni dettaglio dell’organizzazione. E un pensiero speciale va alla mia famiglia, sempre presente sia nell’organizzazione che in campo tra i partecipanti, e a tutti gli amici del tennis che condividono con me questa passione. Spero che il torneo continui a crescere e a coinvolgere sempre più persone negli anni a venire».

Non sono molti i tornei di questo tipo nel territorio etneo, e “Sciuri di Mungibbeddu” si distingue per il successo che ha riscosso negli anni, grazie a una partecipazione in costante aumento, che ha visto la presenza di molte coppie provenienti da fuori provincia. Oltre alla famiglia Rapisarda, che ha messo a disposizione il proprio campo privato per la competizione, il merito va anche a chi ha gestito la logistica: la maestra di tennis Lidia Bondor del “TC Biancavilla” e Piero Di Fazio, presidente del “TC Adrano”.

Evento ispirato dal poeta Giuseppe Tomasello

Il torneo si lega alla poesia dialettale siciliana. Quattro anni fa, infatti, il celebre concorso di poesia dialettale “Ciuri di Mungibbeddu” ispirò la nascita dell’evento tennistico. Giuseppe Tomasello, il poeta-contadino, uno degli animatori del concorso, ebbe l’idea di trasferire l’essenza di quel progetto culturale sul campo da tennis, creando un legame originale tra sport e cultura.

«Ogni cosa bella è destinata a durare – dice Tomasello – spero che anche nei prossimi anni questa iniziativa possa crescere e coinvolgere sempre più gente. L’idea è nata grazie ai miei nipoti, che giocano a tennis e hanno trasmesso la passione anche ai miei pronipoti. Come ho già avuto modo di dire più volte, questo sport è così bello, armonico ed elegante da sembrare una vera poesia».

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