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Associazionismo

Screening di udito e diabete con l’attività di prevenzione del Lions club

Le persone sottoposte a visita sono state 166: un servizio gratuito svolto a favore della collettività

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Conclusa la prima parte della campagna di prevenzione sanitaria nel territorio, avviata dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla presieduto da Giosuè Greco. Due, in modo particolare, gli screening attivati, riguardanti il diabete e l’udito. Coinvolto il personale medico e specialistico messo a disposizione dall’associazione (Graziella Portale, Alfio Cinardi, Sebastiano Zizza, Giuseppe Catania e Giuseppe Emmanuele). Attrezzature e mezzi mobili sono stati forniti dal Centro riabilitativo “Monsignor Calaciura” e dall’Amplifon.

Hanno collaborato i giovani del locale Leo Club presieduto Damiano Sapia e la Rete Civica della Salute con la referente Irene Nicolosi.

Ampia e spontanea partecipazione dei cittadini, presso le postazioni predisposte in uno spazio tra Adrano e Biancavilla, per essere sottoposti a visita e controllo.

Il riscontro dei dati ha avuto i seguenti risultati: per il diabete su 113 cittadini esaminati ben 31 (36%) sono risultati diabetici. Di questi, ben 16 ne erano a conoscenza, mentre 15 hanno scoperto di essere diabetici. Dallo screening uditivo, su 53 persone sottoposte ad esame audiometrico 9 (17%) sono risultati ipoacustici. Di questi, 4 a conoscenza della propria patologia, mentre 5 hanno riscontrato difficoltà uditive.

Soddisfazione per il servizio svolto a favore della collettività, che con la prevenzione dà consapevolezza ai cittadini della propria salute, dal presidente del Club Giosuè Greco, dal delegato distrettuale “Screening Uditivo”, Dino Distefano, e dal coordinatore dell’Area catanese delle Attività di servizio, Salvuccio Furnari. La registrazione delle persone che si sono presentate alle postazioni mediche è stata effettuata dai soci Maria Teresa Mazza e Aldo Meli.

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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