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Sos dal cortile “G. da Verrazzano” tra cumuli di rifiuti e ruderi pericolosi

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Uno scenario di degrado (ma anche una situazione di potenziale pericolo), all’interno del cortile Giovanni da Verrazzano, traversa della più nota via Etnea, a Biancavilla.

Cumuli di rifiuti di ogni genere (non soltanto spazzatura, pure scarti di lavori edili o materiale plastico non differenziato) fanno pessima vista, periodicamente, in questo angolo del paese.

Effetto dell’inciviltà di qualcuno, irrispettoso delle regole. Il risultato è che gli operatori ecologici dell’impresa incaricata della raccolta dei rifiuti, pur passando regolarmente, non possono caricare sui propri mezzi tutto il materiale accumulato proprio perché non risulta differenziato.

Ma non è soltanto questo il problema che vivono le famiglie (una decina) che hanno le proprie abitazioni in questo cortile.

Esiste un immobile fatiscente, anzi un vero e proprio rudere, che rappresenta un potenziale pericolo perché diventato a tutti gli effetti una “pattumiera” ed attrattiva di gioco per i bambini.

Ecco perché c’è ci auspica tra gli abitanti della zona che da parte del Comune si intervenga in maniera definitiva per evitare che –dopo anni di indifferenza– questo scenario venga eliminato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Così è ridotta la camera mortuaria del cimitero di Biancavilla: si intervenga

Segnalazione arrivata in redazione da un cittadino che ci ha inoltrato una foto più che eloquente

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L’immagine parla da sé, senza dovere aggiungere lunghe descrizioni. È l’interno della camera mortuaria di Biancavilla: il luogo in cui vengono sistemate le bare in attesa della tumulazione. Si presenta così con umidità, maiolica staccata dai muri e lasciata a terra, una parete fatiscente, la stessa in cui è appesa un’immagine della Madonna Addolorata.

A segnalarlo a Biancavilla Oggi è un cittadino biancavillese con l’auspicio che il Comune possa intervenire quanto prima e dare una sistemazione dignitosa al luogo.

Diversi anni fa, il Consiglio Comunale di Biancavilla aveva aggiornato il regolamento di polizia mortuaria. Un lavoro accurato che proiettava il cimitero in una dimensione di modernità. Prevede, per esempio, una sorta di “anagrafe” online di tutte le tombe e un’adeguata sistemazione della camera mortuaria, nel rispetto e con i simboli delle principali religioni. Un regolamento avanzato e “laico”, che però ancora oggi rimane lettera… morta.

AGGIORNAMENTO

(29.3.2024) Dal Comune di Biancavilla si fa sapere che la camera ardente del cimitero è stata ripulita. Dopo la segnalazione pubblicata dal nostro giornale, dal luogo è stata rimossa quella parte di maiolica che era crollata a terra.

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