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Sindaci nel mirino, Nello Musumeci: «Chiesto un incontro con Alfano»

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«Si registrano nelle ultime settimane sempre più numerosi segnali inquietanti in parecchi Comuni dell’Isola. Mafia e criminalità alzano il tiro, con atti intimidatori rivolti ai sindaci, agli assessori e alla polizia municipale, tra le istituzioni, simbolo della legalità sul territorio. In questo clima così pesante diventa difficile amministrare la cosa pubblica, se non si avverte la concreta e materiale vicinanza dello Stato e della Regione».

Lo afferma Nello Musumeci, presidente della commissione antimafia dell’Ars riferendosi anche al recente attentato nei confronti del sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso.

«Ho chiesto per i primi di novembre – ha proseguito Musumesi – un incontro con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per rappresentargli la preoccupazione della commissione dell’Ars che presiedo e avanzare alcune proposte operative.

Non possiamo lasciare soli gli amministratori locali, costretti a vivere in prima linea contro l’arroganza di una criminalità che, in tempi di crisi, cerca negli enti locali lo spazio per gestire anche minimi interessi e assicurare tutela ai propri aggregati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Politica

L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars

L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo

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© Foto Biancavilla Oggi

Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.

Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.

I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».

L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.

Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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