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Quando il Consiglio è… inascoltato: «Si scredita il lavoro dell’Aula»

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Una delle mozioni discusse ed approvate all’unanimità dal Consiglio Comunale ma mai presa in considerazione dalla giunta Glorioso è quella che riguarda l’istituzione dello sportello Antiracket: lettera morta. L’ha evidenziata l’esponente di Fratelli d’Italia, Marco Cantarella. Ma non è la sola. Anzi, il gruppo di Forza Italia denuncia la serie di atti di indirizzo trattati in Aula che impegnavano l’amministrazione comunale ad agire di conseguenza, ma che invece non hanno avuto alcun seguito. Come dire: la Giunta non ascolta il Consiglio.

«Dopo un anno di attività consiliare, che in controtendenza con la precedente legislatura vede un attivismo soprattutto dell’opposizione, con la presentazione e l’approvazione di numerosi atti di indirizzo, quali le mozioni, nessun impegno assunto dall’amministrazione è stato realizzato», attaccano i consiglieri forzisti Daniele Sapia, Fabrizio Portale, Mauro Mursia e Veronica Rapisarda.

Non solo lo sportello Antiracket, che è l’atto disatteso più clamoroso. Dall’istituzione del pedibus per gli alunni delle scuole dell’obbligo alla previsione delle colonnine per auto elettriche, dal registro sulle unioni civili all’ospitalità nel cimitero biancavillese delle salme dei migranti vittime di naufragi: sono alcune delle altre decisioni prese dall’assemblea cittadina su cui l’organo esecutivo avrebbe dovuto istruire la fase operativa. Invece le relative delibere del Consiglio Comunale sono rimaste chiuse nel cassetto (nonostante il numero di sedute, prima di commissioni e poi consiliari, ed i relativi gettoni di presenza maturati).

«In tal modo –sottolineano ancora– sindaco e Giunta continuano a screditare l’attività del Consiglio Comunale di Biancavilla, calpestando e mortificando l’organo per eccellenza che rappresenta la città. Noi consiglieri, oggi, siamo chiamati solo ad esprimere pareri in merito alle proposte dell’amministrazione di aumentare le tasse e approvare a fine anno un bilancio di previsione per il quale il Consiglio può incidere ben poco».

Da qui, la presa di posizione dei quattro esponenti della minoranza: «Condanniamo l’operato dell’amministrazione ed invitiamo i consiglieri di maggioranza ed il presidente del Consiglio a far rispettare il principale organo collegiale di Biancavilla».

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Politica

“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia

Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

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© Foto Biancavilla Oggi

Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.

«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».

«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.

×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».

A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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