Cronaca
Lavoro nero, sanzione di 4mila euro ad un supermercato di Biancavilla
I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania hanno effettuato mirati controlli aziendali contro il lavoro nero, non soltanto nel capoluogo ma anche in centri della provincia. Tra gli otto paesi in cui sono state riscontrate irregolarità, anche Biancavilla.
Nell’ambito dell’operazione, in collaborazione con la Direzione Territoriale del Lavoro di Catania, i militari hanno sottoposto a vigilanza ispettiva varie aziende fra commercio, ristorazione ed edilizia.
Complessivamente sono state ispezionate 12 aziende e, su 30 posizioni verificate, sono stati scoperti 14 lavoratori “in nero”.
Tra questi, uno in un supermercato di Biancavilla (su cinque impiegati).
I titolari hanno ottemperato alle prescrizioni ed hanno regolarizzato i dipendenti in nero e versando sanzioni aggiuntive per un totale di 15600 euro: dovranno inoltre versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti, oltre a versare una maxi sanzione di 4000 euro per ogni lavoratore irregolare.
Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative e ammende per oltre 130mila euro e recuperati 18mila euro di contributi Inps.
Anche in questo caso vale il concetto che il “lavoratore in nero” quando scoperto costa di più del lavoratore tutelato a norma di legge.
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Cronaca
Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla
Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”
Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.
Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.
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enzo
25 Novembre 2014 at 0:41
Bene, hanno fatto bene. Bisogna combattere queste forme di vile sfruttamento! ! !
angelo
24 Novembre 2014 at 8:07
Ed adesso, inviterei le forze dell’ordine ad ispezione tutte le scuole private che tutte, ma proprio tutte, non pagano lo stipendio agli insegnanti.