Connettiti con

Politica

Strade, trasporti e servizi: pioggia di milioni di euro in arrivo a Biancavilla

Da “PagoPA” alla strada delle Valanghe, da Piano Mirio agli autobus intercomunali: ecco i progetti

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

Circa 50 milioni di euro per cambiare il volto dei tre Comuni dell’Area Interna Val Simeto: Adrano, Biancavilla e Centuripe. Lo sottolineano i sindaci di Biancavilla, Adrano e Centuripe, Antonio Bonanno, Fabio Mancuso e Salvatore La Spina. Al Palazzo Bianchi di Adrano presentati i progetti già avviati e “in partenza” che riguardano viabilità, turismo, efficientamento e digitalizzazione dei servizi comunali. Ecco, in particolare, gli interventi che riguardano Biancavilla nei dettagli forniti dal primo cittadino.

Biancavilla più vicina ad Adrano

In una logica di omogeneità territoriale si investono 5 milioni di euro per collegare più velocemente Biancavilla ad Adrano: dallo svincolo della Superstrada a via Montagna, viale dei Fiori fino alla rotonda Decò (1,3 milioni); da via Casale dei Greci il proseguimento con i fondi destinati al Comune di Adrano (2 mln). «Su questo progetto che esalta la continuità territoriale –dice Bonanno– sono bastati 15 minuti per trovare un accordo con il sindaco Mancuso». Interventi saranno eseguiti sulle provinciali Sp 44 e Sp 156 per ridurre i tempi di percorrenza verso l’ospedale di Biancavilla dai comuni vicini, tra i quali Centuripe nell’Ennese.

Autobus per trasporti intercomunali

Sono previsti collegamenti intercomunali. Si punta a gestire insieme i servizi di mobilità pubblica integrata. «Acquisteremo dai 2 ai 3 autobus necessari anche per il trasporto pubblico locale a finalità sociale», dice Bonanno.

Il Simeto incontra l’Etna

Nell’Area Interna che riguarda Biancavilla, per rilanciare il turismo si punta a collegare il Simeto all’Etna. Con i progetti sotto la regia del “Gal Etna”, 150mila euro saranno destinati alla ristrutturazione della “Casermetta” di Piano Mirìo nel Parco dell’Etna in territorio di Biancavilla.

Servizi a portata di smartphone

Dice il sindaco Bonanno: «Gestiremo con i nostri sistemi informatici i servizi “Pago PA”. Attraverso la digitalizzazione, faremo in modo che il 90% dei servizi erogati possano essere gestiti direttamente dallo smartphone senza andare negli uffici comunali».

Strada delle “Valanghe”, colossale vergogna

Grazie ad un finanziamento di 2,5 mln sarà sistemata e ammodernata – dopo lunghi anni di attesa – la Sp 50 “Ponte Barca Biancavilla-Scalo Muglia”. È la cosiddetta “Strada della Valanghe” danneggiata da un movimento franoso. Il progetto è già pronto e si può procedere alla fase esecutiva con il bando dei lavori. «È un’arteria di collegamento fondamentale –dice Bonanno– per questo non vi nascondo la soddisfazione per avere raggiunto un obiettivo così importante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
1 Commento

1 Commento

  1. CLAUDIO

    4 Aprile 2022 at 11:00

    RIGUARDO L’ISOLA ECOLOGICA? NESSUN INVESTIMENTO……?
    IL COMUNE DI BIANCAVILLA DOVREBBE ADOPERARSI PER ATTUARE UN PIANO DI RISOLUZIONE PER FAR SI CHE CI SIA UN PO’ DI ORDINE COME LO ERA FINO A QUALCHE MESE FA.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

Il sindaco Bonanno ricorda il 25 Aprile, ma dimentica la parola “fascismo”

Il presidente del Pd, Alfio Distefano: «Così si rischia di snaturare il significato di questa ricorrenza»

Pubblicato

il

Un momento della commemorazione dello scorso anno

«Nella Giornata del 25 Aprile, Festa della Liberazione, i valori democratici vanno affermati con nettezza e nel fare ciò bisogna esprime l’avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari che restringono la libertà. La celebrazione della nostra ritrovata libertà deve aiutarci a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia. Viva la libertà, Viva la democrazia, Viva l’Italia».

Con queste parole, il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha ricordato la ricorrenza della Liberazione. Ma, come accaduto anche in anni precedenti, non ha pronunciato la parola “fascismo”. C’è il riferimento ad una generica «avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari», ma senza citare il dato storico della caduta della dittatura di Mussolini e della cacciata dei nazisti di Hitler. Dettaglio che non è passato inosservato. Un atteggiamento peraltro in linea con quello della presidente Giorgia Meloni e della sua maggioranza. Ma si può celebrare la Liberazione, omettendo di ricordare l’occupazione nazifascista?

L’intervento di Alfio Distefano

Così, a margine del 25 aprile, è il presidente del Partito democratico di Biancavilla, Alfio Distefano, ad affidare ad una nota stampa la sua riflessione.

«Le parole – scrive Distefano – rischiano di snaturare il profondo significato di questa ricorrenza, strumentalizzandola in modo inaccettabile. Il 25 aprile non è, come affermato dal sindaco e da parte della sua giunta, una semplice giornata commemorativa dei caduti di tutte le guerre o una celebrazione generica contro i regimi totalitari. Si tratta, piuttosto, di una data ben precisa che segna un momento fondamentale nella storia del nostro Paese: la liberazione dal regime nazifascista, avvenuta nel 1945 grazie al sacrificio dei partigiani e all’impegno congiunto di tutte le forze antifasciste. È un giorno in cui dovremmo riflettere sul coraggio e la determinazione dei partigiani italiani che, con grande sacrificio e rischio personale, lottarono per l’ideale di libertà e democrazia».

Distefano sottolinea ancora che «celebrare il 25 aprile significa non solo onorare la memoria di chi ha combattuto e dato la vita per la libertà, ma anche riaffermare con forza i valori antifascisti che sono alla base della Repubblica Italiana. Valori che, come recita la nostra Costituzione, ripudiano la guerra e la violenza e pongono al centro la tutela dei diritti umani e la democrazia».

«Distorsione della memoria storica»

«Ritengo inaccettabile – specifica il presidente del Pd – che i rappresentanti delle istituzioni, come Sindaco e Giunta comunale, possano mettere in discussione il significato profondo del 25 aprile, alimentando una pericolosa distorsione della memoria storica, dove tale strumentalizzazione rischia di offendere la memoria di chi ha combattuto e di minare i valori stessi su cui si fonda la nostra democrazia».

Da qui, dunque, la richiesta di Distefano rivolta agli amministratori comunali ad «impegnarsi a promuovere una corretta e consapevole celebrazione del 25 aprile, commemorare questa giornata con il rispetto che merita e che sia occasione di riflessione e di riaffermazione dei valori antifascisti che uniscono l’Italia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti