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Cronaca

Per il clan nascose arsenale di guerra, pena definitiva per Alfio Cardillo

L’uomo deve scontare 4 anni di carcere per il suo coinvolgimento nell’operazione “Garden”

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Era finito nella rete della polizia nell’ottobre del 2014, nell’ambito dell’operazione “Garden”. Nella sua abitazione era stato scovato un arsenale di guerra, a disposizione del clan locale, quella che faceva riferimento ai Maglia-Gioco.

Adesso, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla lo hanno arrestato di nuovo, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania.

L’uomo, Alfio Cardillo, dovrà espiare la pena di 4 anni, 1 mese e 16 giorni di reclusione. I reati riguardano la ricettazione e la detenzione illegale di armi da guerra, agevolando il clan mafioso. Cardillo, 77 anni, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere catanese Bicocca.

Nell’ottobre del 2014, la sua abitazione fu perquisita. In quell’occasione, nella sua camera da letto fu rinvenuta una pistola semiautomatica cal. 9. Fu trovato in possesso anche di un fucile mitragliatore Kalashnikov AK-47 corredato da 29 cartucce, una mitraglietta Skorpion e due pistole semiautomatiche cal. 9 e 7,65. Tutto nascosto all’interno di un forno a pietra, collocato nel sottotetto della sua abitazione.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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