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Cronaca

Borseggiatore in azione al mercato «Ma io ho urlato e l’ho fatto fuggire»

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borseggiatore

«Un borseggiatore voleva rubarmi il portafogli, io me ne sono accorta e con mia nipote lo abbiamo seguito: stava per rubare un altro portafogli, ho gridato ed è scappato».

La segnalazione di una donna arrivata alla redazione di Biancavilla Oggi riguarda l’ultimo episodio (in questo caso “soltanto” un tentato scippo) accaduto al mercato settimanale di via Filippo Turati.

Tra le bancarelle dei venditori dell’area mercatale (una delle più vaste della provincia di Catania) sono sempre più frequenti fatti del genere. Ladruncoli dalle mani leste si aggirano, approfittando della folla.

A volte falliscono nei loro intenti, come in quest’ultimo caso, grazie alla prontezza di una vittima. Altre volte ci riescono, come in un precedente episodio raccontato da Biancavilla Oggi lo scorso gennaio.

LEGGI L’ARTICOLO

 Attenzione al mercato di via Turati: donna derubata del portafogli

Non sempre questi fatti vengono denunciati ai carabinieri. Ad ogni modo, si tratta di episodi che ripropongono la questione sicurezza al mercato di Biancavilla con una presenza della polizia municipale evidentemente insufficiente ed inadeguata a coprire tutta l’area.

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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