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C’erano una volta i comunisti, la Madonna tra falce e martello

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L’icona della Madonna dell’Elemosina nella sede del Partito Comunista di Biancavilla. Un’immagine, basta questa sola immagine, per dissolvere un’epoca e mandare in archivio il Novecento. Assurda, ridicola, blasfema o segno del cambiamento dei tempi. Giudicatela come volete, ma questa è stata la scena che si è presentata oggi pomeriggio.

Nel mese dedicato alla Madonna per il tradizionale giro nelle case e nei luoghi pubblici, una tappa dell’icona bizantina è stata proprio nella sede della sezione “Togliatti”. Al seguito del quadro sacro, un piccolo gruppo di fedeli e padre Pino Salerno, prevosto di Biancavilla. Inevitabile il momento di preghiera, osservato anche dagli anziani “compagni” biancavillesi.

«Non ci sono colori politici, tutti siamo figli di Dio», ha spiegato padre Pino, a fianco all’icona di Maria Santissima dell’Elemosina, sovrastata dai simboli della Falce e Martello.

Tra imbarazzi e stupori, l’ultimo baluardo comunista rimasto a Biancavilla è stato “invaso” così dai ferventi cattolici devoti della Vergine Maria.

Nei muri della storica sede del partito, tappezzata con qualche manifesto che ricorda le imprese spaziali di Yuri Gagarin della “Grande Madre Russia”, fanno ancora sfoggio certi ritratti in bianco e nero del secolo scorso. Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti, Che Guevara, Enrico Berlinguer e Pio La Torre sembravano guardare inorriditi da tutt’altra parte. Ma è stata soltanto un’impressione.

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4 Commenti

4 Commenti

  1. Salvo Diolosà

    9 Maggio 2015 at 21:46

    Da Salvo Diolosà: si sono venduto un oltre secolo di storia. La religione è l’oppio dei popoli. Un comunista non può mai accettare l’esistenza di Dio. La rivoluzione la volete fare con l’ostia consacrata? Ma all’assurdo, a Biancavilla, non c’è mai limite. Comodisti, non comunisti. Chiudete quella sezione e fategli una cappella.

  2. Antonio Nicolosi

    9 Maggio 2015 at 21:42

    E questi sono comunisti? Da strapazzo, mi fate ridere… Comunisti da sagrestia… ahahahahaha

  3. inotropismo

    7 Maggio 2015 at 17:37

    anche per i comunisti c’è speranza !

  4. Karl Marx

    6 Maggio 2015 at 22:44

    Sono stati in giunta con il Pdl e hanno appoggiato Glorioso al ballottaggio, quando due settimane prima ne avevavo dette di tutti i colori. Cosa vi aspettate dai finti-comunisti di Biancavilla? La rivoluzione? ahahahahahahahahahaha

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Chiesa

Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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