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Cronaca

Violento verso l’ex convivente, sorveglianza speciale per un 44enne

Accanito contro la vittima: all’uomo imposto pure il divieto di avvicinarla per due anni

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Misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza applicata, su proposta del Questore di Catania, nei confronti di un 44enne di Biancavilla, al termine dell’istruttoria della Divisione Anticrimine.

La decisione è del Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione ed è motivata da atti persecutori, stalking o maltrattamenti in famiglia.

All’uomo è stato anche imposto il divieto di avvicinamento all’ex convivente per due anni. È infatti gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata, lesioni personali, percosse. Ma anche di detenzione illecita di armi e munizioni, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento.

Il 44enne, nel corso degli ultimi mesi, ha mostrato un accanimento allarmante nei confronti della donna, minacciandola di morte e aggredendola, tentando, in una circostanza, di soffocarla. Per questo motivo è stato arrestato in due occasioni.

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Cronaca

La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla

Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

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Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.

Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.

I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.

La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.

Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.

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