Cronaca
Un ragusano a Biancavilla, non per “turismo”: arrestato per armi e droga
Sequestrati una pistola con relative munizioni, oltre ad alcuni quantitativi di marijuana e cocaina

Da Ragusa a Biancavilla. Un trasferimento non per motivi “turistici”… ma delinquenziali. Un giovane di 28 anni è stato arrestato dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Paternò per detenzione illegale di armi e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Si troava da alcune settimane nell’abitazione della cugina, a Biancavilla. Il giovane, uscito da poco dal carcere dopo una pena di 10 anni per droga, si era trasferito nel centro etneo, trascorrendo le sue giornate senza lavorare, in giro per il paese, destando così l’attenzione dei militari.
Così, i carabinieri hanno monitorato i suoi spostamenti per alcuni giorni, fino a raggiungerlo nell’abitazione della cugina. Nel garage di pertinenza della casa, i militari hanno trovato due bilancini e materiale per il confezionamento di droga. La perquisizione è stata quindi estesa alle autovetture di proprietà della zia e della cugina dell’uomo, parcheggiate nel cortile condominiale.
All’interno di un’Alfa Romeo, tra l’altro confiscata, sotto il sedile passeggero, rinvenuta una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa, con caricatore inserito e all’interno 8 colpi. Altre 12 cartucce dello stesso calibro recuperate dentro una busta di plastica, occultata nel vano laterale di uno sportello.
Dentro il portabagagli di una Fiat Bravo, invece, scoperta una scatola contenente 60 grammi di cocaina e 550 grammi di marijuana, impacchettata sottovuoto.
Il 28enne, dopo tutto quello che è stato sequestrato, ha ammesso di aver portato lui la droga e la pistola a Biancavilla, venendo pertanto arrestato. L’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, ha successivamente disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
L’arma è stata inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina. Sarà sottoposta ad accertamenti balistici al fine di verificare se sia stata utilizzata in occasione di eventi delittuosi.
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Cronaca
Marito violento in manette, carabinieri di Biancavilla in azione fuori comune
Intervento dei militari a Motta Sant’Anastasia: una donna salvata dai maltrattamenti in famiglia

I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 44enne di Motta Sant’Anastasia, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della moglie di 41 anni. L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il 112 per chiedere aiuto. Il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi. La Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Paternò ha allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.
I carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, tentava di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.
Ai militari, però, non è passato inosservato l’atteggiamento della donna che, inizialmente silenziosa, presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro. Uno dei militari, perciò, ha preferito allontanarla dal marito per consentirle di raccontare l’accaduto.
Botte anche di fronte ai figli
La signora è riuscita infatti a riferire quanto era accaduto. Il marito, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare. La donna ha chiesto aiuto alla suocera, la quale effettivamente ha raggiunto l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre. Quest’ultima sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.
Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i Carabinieri hanno arrestato il marito violento. Arresto poi convalidato. L’uomo è stato portato nel carcere catanese di piazza Lanza.
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Cronaca
Incendio da paura a Biancavilla: capannone in fiamme, alta colonna di fumo
Intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e del personale della Forestale in via del Seminatore

Grosso incendio in un capannone di una traversa di via del Seminatore. Una colonna di fumo nero è visibile a grande distanza. Aria irrespirabile. All’interno della struttura erano presenti diversi mezzi, tra cui furgoni, un trattore, contenitori con carburante ad uso agricolo e vari macchinari.
Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo necessario l’intervento di più squadre dei vigili del fuoco che hanno evitato che si propagasse alle abitazioni vicine. Case che per precauzione sono state comunque fatte evacuare.
Presenti anche personale del Corpo Forestale regionale e personale del Comune di Biancavilla con le rispettive autobotti.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e le cause dell’incendio saranno oggetto di successivi accertamenti. Quel che resta sono cenere e lamiere accartociate dalla violenza del fuoco.
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