Chiesa
Quella camicia intrisa di sangue: a Biancavilla la reliquia di Livatino
Il reperto affidato dalla Corte d’assise d’appello di Caltanissetta alla diocesi di Agrigento
È giunta a Biancavilla, nell’ambito delle celebrazioni estive per la Madonna dell’Elemosina, la reliquia del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla Stidda nel 1990 ad Agrigento. Una camicia azzurra – quella che indossava in quel tragico momento – intrisa del suo sangue e diventata color porpora. Il reperto è stato affidato dalla Corte d’assise d’appello di Caltanissetta alla diocesi di Agrigento, dopo essere stato usato nei processi.
Due giorni con momenti di raccoglimento e riflessioni, a Biancavilla. La reliquia è stata accolta al “Piccolo seminario” di via San Placido per essere poi portata in processione in Chiesa Madre. Tappa anche al Monastero delle clarisse “Santa Chiara”, dove si è tenuto un momento di preghiera.
È stato don Gero Manganello, direttore del Centro per l’evangelizzazione dell’Arcidiocesi di Agrigento, a presentare in basilica la figura del giudice, vittima della mafia.
Rosario Livatino si occupò, come sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, di indagini su fatti di criminalità mafiosa e di tangenti e corruzione. Nel 2011 fu avviato il processo diocesano di beatificazione, chiusosi nel 2018 con l’invio a Roma della relativa documentazione. Nel 2020 Papa Francesco autorizzò la promulgazione del decreto riguardante il martirio, aprendo la strada alla sua beatificazione, con celebrazione avvenuta nel 2021 nella Cattedrale di Agrigento. Livatino è il primo magistrato beato nella storia della Chiesa cattolica.
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Chiesa
Rinnovata la confraternita dell’Idria: Vincenzo Lavenia eletto governatore
Fanno parte del direttivo anche Agatino Sergi, Marisa Santangelo, Santi Pellegrino e Gino Nicolosi
È tra i più giovani governatori di confraternita della diocesi di Catania. Vincenzo Lavenia, 32 anni, eletto alla guida della Confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla alle elezioni per il rinnovo periodico delle cariche sociali per il triennio 2025-2027 svoltesi presso i locali dell’omonima parrocchia cittadina.
Lavenia, membro del sodalizio sin da subito dopo la sua fondazione, esprime soddisfazione per la fiducia accordatagli dai suoi confratelli. «Spero che la mia elezione e la mia giovane età – dice Lavenia – possano trasmettere ai miei coetanei, e non solo, la voglia di aggregarsi alle realtà confraternali locali e che il mio possa essere un invito alle nuove generazioni ad avvicinarsi e a conoscere il nostro mondo».
Eletti nel direttivo della confraternita anche Agatino Sergi, Marisa Santangelo, Santi Pellegrino e Gino Nicolosi. Lo stesso direttivo si insedierà nelle prossime settimane e il neo governatore Lavenia provvederà a nominare il vice governatore, il segretario e il cassiere.
Il nuovo governatore succede a Giovanni D’Agati, fondatore, insieme alla moglie Valeria Bivona, della confraternita, costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti. Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso.
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