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Cronaca

Biancavilla piange Vincenzo Tomasello: una vita spezzata ad appena 20 anni

È lui la vittima dell’incidente mortale di via della Montagna: scontro tra una moto e un’auto

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Si chiamava Vincenzo Tomasello, aveva compiuto 20 anni lo scorso 21 giugno. È lui la vittima del tragico incidente avvenuto a Biancavilla. Uno scontro verificatosi in via della Montagna tra la moto su cui viaggiava il giovane, e un’auto, guidata da una ragazza 21enne, che non ha riportato gravi conseguenze.

Per Vincenzo non c’è stato nulla da fare, mentre il ragazzo che era con lui, un amico di 24 anni, si è reso necessario il trasporto in ambulanza al Trauma Center del “Cannizzaro” di Catania.

Sui suoi social, Vincenzo aveva pubblicato, proprio alcune ore prima dell’incidente mortale, una storia che lo ritrae su una moto.

«La nostra comunità – è intervenuto il sindaco Antonio Bonanno – piange la scomparsa del giovane Vincenzo Tomasello, morto in un incidente stradale. Sento il dovere di esprimere il mio personale cordoglio e quello di tutta la città alla famiglia del giovane. Con Vincenzo vola via anche un pezzo del nostro cuore».

A ricordarlo è anche Giuseppe Sant’Elena, responsabile dell’oratorio “Don Pino Puglisi”, pubblicando uno scatto fotografico in un momento di spensieratezza: «Un’altra giovane vita spezzata, in un millesimo di secondo. Il nostro oratorio perde un altro pezzo, ma ne acquista un altro in Cielo, da dove Vincenzo ci guarderà».  

Proseguono, intanto, le indagini dei carabinieri della compagnia di Paternò, che hanno compiuto i rilievi per chiarire la dinamica dell’incidente. Sul posto, sono intervenute tre ambulanze del 118, ma gli operatori hanno potuto soltanto constatare il decesso di Vincenzo.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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