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Le ombre politiche sul campo sportivo: schermaglie tra Distefano e Di Marzo

Il capogruppo Dem denuncia alcuni aspetti gestionali, l’assessore allo Sport contrattacca

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La gestione del campo sportivo, il rispetto degli obblighi contrattuali, versamenti non effettuati, debiti maturati, presunti intrecci politici. Su tutti questi aspetti e sulla società che ha avuto la gestione dell’Orazio Raiti – l’Asd Città di Biancavilla – dall’opposizione c’è chi vuole vederci chiaro. Lo fa il consigliere Alfio Distefano con una delle prime micce da campagna elettorale destinate ad infiammare il clima politico nelle prossime settimane.

«È imbarazzante come venga gestito, a livello amministrativo, un bene importante che è l’unica struttura sportiva di rilievo che abbiamo», attacca l’esponente del Partito Democratico.

Tutto comincia nel 2019 con la stipula della convenzione tra Comune (con l’allora funzionario Salvatore Leonardi) e la società sportiva (con Davide Finocchiaro, rappresentante legale). L’importo annuale da corrispondere alla società è di 7051 euro. La prima annualità viene versata, ma non quelle successive (complice l’emergenza Covid e il lockdown). «Grazie ad una mia interrogazione dell’ottobre 2022 –racconta Distefano – il Comune decide di mandare una diffida per intimare la società ad adempiere agli obblighi di pagamento».

«A che gioco giochiamo?»

Lo stesso consigliere fa presente che «nonostante la società abbia un debito con il Comune, nel febbraio 2021 le viene concesso un contributo di 2500 €». E si chiede «A che gioco stanno giocando con i soldi dei cittadini?».

Non è l’unico interrogativo che Distefano pone su cui per ora – sostiene lui – non ha avuto risposta. «Vista la scadenza dell’ottobre 2022, perché il sindaco Bonanno continua a concedere il nostro campo sportivo senza un rinnovo contrattuale? Vorremmo sapere anche chi è il presidente o rappresentante legale dell’attuale società, che ha in gestione lo stadio, ed eventualmente i legami con l’attuale amministrazione?».

Dal Pd non si fanno nomi, ma l’allusione è al fatto che la società sportiva sia legata o vicina ad ex amministratori comunali e gruppi dell’attuale maggioranza. Un dettaglio che non sorprende più di tanto, visto che da anni, sia da destra che da sinistra, il mondo calcistico locale attrae interessi e coinvolgimenti di esponenti politici.

Resta il fatto che il contratto sulla gestione è scaduto. «Come mai dopo 4 mesi dalla scadenza – chiede retoricamente ancora Distefano – non è stato fatto un nuovo bando? Per caso, si aspettano le elezioni per cercare di racimolare qualche altro voto? La risposta certa è una sola: la continua svendita di Biancavilla da parte dell’amministrazione Bonanno».

Di Marzo: «Basito dalle strumentalizzazioni»

Una riposta articolata agli interrogativi di Distefano arrivano dall’assessore allo Sport, Salvatore Di Marzo. L’esponente della Giunta Bonanno va subito al contrattacco: «Distefano dimentica di dire che, rispetto ai vecchi bandi di affidamenti fatti dall’Amministrazione guidata dal suo partito, i “soldi” (si partiva da una base d’asta di 12mila euro) invece di incassarli il Comune “venivano dati” dal Comune alla società sportiva che si aggiudicava l’affidamento.  Come ben si vede, i soldi dei cittadini sono “ben tutelati” da questa Amministrazione».

Quanto al contributo di 2500 euro, l’assessore allo Sport lo spiega così: «Lo abbiamo erogato anche ad altre quattro società “a titolo di ristoro per mancati introiti” causa Covid-19. Invece l’Amministrazione guidata dal partito di Distefano ha erogato un contributo di 7500 euro ad altra società sportiva unicamente per “meriti conseguiti dalla stessa”».

Quanto alla diffida alla società sportiva per i mancati versamenti, Di Marzo si dice fiducioso nel recupero delle somme: procedure che hanno una certa tempistica.

«Rimango basito – conclude Di Marzo – della strumentalizzazione che il capogruppo dei Dem fa sul tema, sport e strutture sportive, sul quale questa Amministrazione Bonanno si sta prodigando con grande impegno. Un piccolo promemoria tornerà utile: è stato inaugurato un nuovo campo da basket, sono stati riqualificati due campi da tennis, è stato presentato il progetto per la realizzazione di una piscina semi-olimpionica e, presto, illustreremo il progetto di un Palazzetto dello Sport. Questo è il consuntivo del nostro operato. Siamo al lavoro per rendere quell’area una “Cittadella dello Sport”, un gioiello per tutta la comunità».

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Politica

«Il sindaco ci dica se ci sono le condizioni per stare in maggioranza»

Dopo lo “strappo” in aula, intervento del gruppo “Noi per Biancavilla”: toni amari ma conciliatori

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«Amarezza per quanto accaduto e pieno consenso sulla scelta politica adottata dal consigliere Fabrizio Portale».

Si esprime in questi termini, Nino Finocchiaro, responsabile del gruppo “Noi per Biancavilla”, rappresentato in Consiglio Comunale da Portale. Il riferimento è allo “strappo” verificatosi in aula, quando il consigliere non ha partecipato al voto per la scelta dei componenti biancavillesi per l’assemblea dell’Unione dei Comuni della Val Simeto (Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Centuripe). Un voto che, di fatto, ha escluso Portale, preferendo altri tre componenti di maggioranza (Rosanna Bonanno, Giorgia Pennisi e Marco Cantarella), oltre all’unico componente di minoranza, Melissa Pappalardo, eletta di diritto.  

«Tale scelta operata con il consenso del sindaco Antonio Bonanno ha di fatto tradito gli impegni assunti nei riguardi della nostra lista, già esclusa da ogni rappresentanza istituzionale sia in Giunta che in Consiglio Comunale», attacca Finocchiaro, facendo eco alle dichiarazioni già espresse a caldo da Fabrizio Portale a Biancavilla Oggi. Quest’ultimo aveva “avvisato” il primo cittadino di valutare l’uscita dalla coalizione di maggioranza.

La richiesta al sindaco Bonanno

«Chiediamo al sindaco, quale garante degli impegni assunti con la nostra lista e con oltre mille cittadini che l’hanno votata, di conoscere – ribadisce ora Finocchiaro – se sussistono ancora le condizioni politiche che hanno dato luogo all’accordo in sede di campagna elettorale e se ritiene ancora necessaria ed indispensabile la nostra presenza all’interno della maggioranza».

I toni di Finocchiaro sono comunque conciliatori: «Il nostro consigliere, nell’interesse della Città, nonostante il trattamento subito è disponibile a sostenere come ha sempre fatto, tutti gli atti amministrativi che il sindaco e la Giunta Municipale fino ad oggi hanno adottato e adotteranno, previo coinvolgimento sulle scelte importanti per la nostra città. Non si può pretendere che una forza politica possa sostenere l’attività dell’amministrazione comunale, se dovesse persistere un atteggiamento di chiusura e di esclusione sulle scelte che l’amministrazione e la maggioranza che la sostiene compiono nell’adozione degli atti amministrativi».

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