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Fuori città

Applausi a ritmo latino-americano per tre coppie di ballerini di Biancavilla

Podio meritato ai Campionati Fids 2021 di Rimini: «È il risultato di tanti sacrifici e molta passione»

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Tre coppie di biancavillesi si sono distinte nella danza latino-americana, conquistando il podio e lo scatto di categoria ai Campionati italiani Fids 2021, che si sono svolti a Rimini.

Eliana Bonaccorsi e Joele Bisicchia (17-16 anni) campioni alle semifinale, un traguardo che li fa balzare nella categoria successiva.

Più piccole, ma con una grande grinta le altre due coppie. Yohara Bisicchia e Salvatore Lanza, 10 anni, conquistano il secondo posto. Vicecampioni pure Ambra Bonaccorsi e Daniel Lanzafame, 11 anni.

Una prova superata tra applausi e tanta soddisfazione per loro e per le famiglie al loro seguito. «Tutto questo è merito di tanti sacrifici e molta passione», dicono i sei campioni biancavillesi. Merito anche della preparazione tecnica della scuola di ballo “New Dance” di Santa Maria di Licodia della maestra Lucrezia Coco.

Ai campionato hanno partecipato decine di ballerini provenienti da tutta Italia. Eliana e Joele hanno costituito la coppia da pochi mesi e non si aspettano di raggiungere un così lusinghiero risultato. Ma tenacia e disciplina hanno fatto la differenza. Nemmeno Yohara e Salvatore e Ambra e Daniel pensavano di potere salire sul podio. Invece le loro performance sono state all’altezza di un campionato nazionale.

A causa del Covid, peraltro, gli allenamenti e le prove non sono stati assidui come una competizione di questo livello avrebbe richiesto. Eppure, la loro bravura ha trovato piena sinergia con i ritmi latino-americani. Con una certezza: raggiunto questo traguardo, già si studia e ci si prepara per superare il prossimo.

Le congratulazioni del sindaco Bonanno

Appresa la notizia da Biancavilla Oggi, il sindaco Antonio Bonanno si è pubblicamente congratulato con i sei ballerini.

Sulla sua pagina Facebook ha scritto: «Emoziona non poco leggere che giovani stelle della danza ottengono risultati lusinghieri nella loro specialità dopo essersi allenati anche nei mesi di lockdown. A loro e alle loro famiglie vanno le mie più vive felicitazioni. Tutta la città di Biancavilla è orgogliosa di ciò che fate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Fuori città

I cent’anni di nonna Rosa Leocata, uno sguardo dolce che sa di giovinezza

Trasferitasi 15 anni fa da Biancavilla in Lombardia: festeggiata dal Comune e dalla parrocchia di Parona

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© Foto Biancavilla Oggi

Sette anni fa si è trasferita da Biancavilla a Parona, comune di 1900 abitanti in provincia di Pavia, dove vive con la nuora. Adesso che ha compiuto 100 anni, nonna Rosa è stata festeggiata dal piccolo comune lombardo. Per lei si sono mossi l’amministrazione comunale e la comunità parrocchiale di “San Pietro Apostolo” con padre Riccardo Campari. Il sindaco Massimo Bovo, in fascia tricolore, ha omaggiato la signora Rosa con un mazzo di fiori e una targa ricordo. A fianco a lei, le nipoti Rossella e Ramona Lavenia, Alfio La Delfa e Alessio Leotta, i pronipoti Alice e Francesco, la nuora Eveline Leleu.

Una vita lunga un secolo, quella di Rosa Leocata, nativa di Adrano, ma trasferitasi nel 1927 a Biancavilla, dove ha incontrato l’uomo della sua vita. Dal matrimonio con il marito Placido Lavenia, noto per il suo salone di parrucchiere per uomini e donne, sono nati tre figli: Vincenzo, Carmelo e Santina.

Nel racconto della sua vita non mancano, certo, cicatrici e rimpianti. Rimasta orfana di madre, non ha completato la scuola e, ancora oggi, quando il pensiero torna alla sua infanzia, il suo sguardo si riempie di malinconia: «Se solo avessi potuto studiare…». Ma da bambina imparò presto a lavorare, per poi lavorare come sarta, mostrando una dedizione e un senso del dovere che sarebbero stati il filo conduttore della sua esistenza. Il dolore più grande: la morte prematura dei figli.

«Segnata da sacrifici, dolori, amore sconfinato e una forza d’animo che le ha permesso di attraversare il tempo con dignità e dolcezza. La sua – raccontano i nipoti – è la storia di una donna che ha saputo affrontare ogni avversità trasformandola in un gesto d’amore per chi le stava accanto».

«Un esempio di resilienza»

Nonostante la lontananza dalla Sicilia, a dispetto della sua età, sa maneggiare il tablet ed è solita leggere Biancavilla Oggi per tenersi informata sul suo paese d’origine.

«Nonna Rosa – raccontano ancora i familiari – non ha mai smesso di essere una presenza stabile e affettuosa per chiunque le sia vicino. La sua casa è il rifugio di ricordi dolci e amari, raccontati con una lucidità sorprendente e uno sguardo che, a 100 anni, ancora sa di giovinezza».

«La sua non è solo la testimonianza di un secolo di storia, ma è il simbolo di una donna che non si è mai lasciata piegare dalle difficoltà. Oggi, nella sua lunga vita, possiamo leggere l’essenza stessa della resilienza: la capacità di amare oltre il dolore, di donarsi senza riserve, di accogliere il futuro con un sorriso, nonostante tutto».

Ecco perché questo speciale compleanno ha anche il valore di una conquista. E un’occasione di affetto e gratitudine, che in questo giorno unisce Biancavilla e Parona: «Alla nostra nonna centenaria, l’augurio di continuare a essere l’anima gentile che ispira chiunque abbia la fortuna di conoscerla. Buon compleanno, Rosa: cento anni di te sono un regalo per tutti noi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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