In città
Presepe con la “Porta d’Europa”, richiamo all’accoglienza dei migranti
Realizzazione artistica del maestro Placido Lavenia collocata al centro di piazza Roma
Una rappresentazione simbolica del presepe è stata realizzata e collocata al centro di piazza Roma, dall’artista biancavillese Placido Lavenia, su incarico del Comune. Inaugurata l’8 dicembre, l’opera (in polimeri intagliati a mano) potrà essere ammirata fino al 6 gennaio. Un segno di festa in questa ricorrenza per la comunità cristiana.
«Il presepe– spiega Lavenia – risulta composto da un pezzo centrale, due laterali e un pozzo, che richiama la fonte della vita. A sinistra, invece, è stato collocato un arco, che si rifà alla “Porta d’Europa”, monumento che si trova a Lampedusa. Quindi – sottolinea Lavenia – si vuole lanciare anche un chiaro e forte messaggio di accoglienza verso i nostri fratelli migranti. Proprio sotto quest’ arco, infatti, è stato collocato il classico re mago d’oriente».
Un significato “politico” (nel senso nobile del termine) di inclusione e accoglienza, che si lega peraltro alle radici fondative di Biancavilla.
«Vogliamo lanciare – ribadisce l’assessore Salvatore Scalisi – un messaggio semplice e positivo, in questo Natale segnato dall’emergenza sanitaria relativa al coronavirus. È stato creato in piazza Roma questo bel presepe, formato da un percorso di alberi e aiuole, realizzato da maestranze locali».
Non solo. «Abbelliremo via Vittorio Emanuele e il viale dei fiori con le classiche luminarie a pioggia. Tutto questo – conclude Scalisi – per cercare di creare quella atmosfera natalizia, che dovrebbe un po’ distrarci dalle preoccupazioni e dal periodo che stiamo vivendo».
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In città
Fu lui a progettarla, ora la rotatoria è intitolata all’ing. Pietro Antonio Furnari
Cerimonia per ricordare il professionista biancavillese scomparso prematuramente a 49 anni
La sua morte improvvisa, all’età di 49 anni, aveva suscitato profonda commozione a Biancavilla, nel gennaio del 2023. L’ingegnere Pietro Antonio Furnari erano un professionista noto ed apprezzato.
Adesso, l’amministrazione comunale ha intitolato in sua memoria la rotatoria di viale Cristoforo Colombo, che era stata progettata proprio dallo stesso Furnari.
Alla cerimonia, oltre al sindaco Antonio Bonanno, hanno preso parte i familiare del professionista: la moglie, i filgi, le due sorelle. Presente anche il deputato europeo Marco Falcone e l’ex sindaco Mario Cantarella.
«Ho sempre ammirato – ha detto il primo cittadino – la dedizione e il garbo dell’ing. Furnari assieme all’amore per la propria città. Lo spazio a lui intitolato ha il valore di un ringraziamento di tutta Biancavilla a un figlio eccellente, la cui parabola umana e professionale è stata troppo breve».
Nella targa in suo ricordo, la scritta: “Ingegnere, persona perbene, esempio di altruismo, onestà e lealtà”.
L’ing. Furnari si era occupato da diverse opere pubbliche per conto di vari enti, non solo in provincia di Catania, ma anche in altre aree località della Sicilia. Tra i progetti seguiti, quelli riguardanti interventi di riqualificazione dei plessi scolastici “Antonio Bruno”, “San Giovanni Bosco” e “Luigi Sturzo” a Biancavilla. Sempre nella sua città d’origine, ha seguiti i progetti di consolidamenti delle chiese “Sacro Cuore” e “Santa Maria dell’Idria” dopo i danni subìti dal terremoto dell’ottobre 2018.
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