Politica
Contagi intorno a 300, Bonanno valuta l’opzione “Biancavilla zona rossa”
Il numero delle persone colpite dal coronavirus aumenta sempre più, il sindaco pensa a misure estreme

di VITTORIO FIORENZA
Il virus circola a Biancavilla: l’epidemia si fa sempre più diffusa. Troppi contagi, molti di più rispetto a quelli ufficiali. L’ultimo aggiornamento su informazioni dell’Asp registra 147 casi di infezione. Di questi, i guariti sono 32 e le persone ancora positive al virus sono 115. Ma sono numeri bassi, che non corrispondono alla realtà.
Una questione che per primi avevamo posto noi di Biancavilla Oggi. Lo avevamo fatto in un nostro editoriale, quando i casi ufficiali erano 65, sottolineando come nei bollettini sui contagi ci fosse un’anomalia di fondo da risolvere. Da quel momento abbiamo pubblicato i vari aggiornamenti con le osservazioni critiche, a beneficio dei nostri lettori. Adesso è anche il sindaco Antonio Bonanno a percepire un quadro ben più grave, al punto che non esclude la possibilità di avviare l’iter perché Biancavilla sia dichiarata “zona rossa”.
«Sono numeri poco convincenti – specifica Bonanno – rispetto al quadro che mi arriva quotidianamente dal confronto con gli operatori della sanità. I numeri sarebbero superiori, rispetto a quelli ufficiali, in termini di contagi».
Avanzare l’ipotesi che i contagi effettivi a Biancavilla siano vicini a quota 300 (cioè più del doppio di quelli “ufficiali”) non è affatto un azzardo. Anzi, è assai probabile che sia così, tenendo conto dell’incrocio di dati sui tamponi positivi (non ancora caricati negli elenchi “ufficiali”) provenienti dal pronto soccorso, dai laboratori privati e dai cosiddetti “drive in”.
Biancavilla e lo spettro della zona rossa
«Una situazione che, da primo cittadino, non posso lasciare che scorra in questo modo. Ne va della tutela e della salute di ognuno di noi. Non si dovesse registrare alcun miglioramento, occorrerà valutare – dice il sindaco Bonanno – se anche per noi si debba pensare alla possibilità di rientrare tra le Zone rosse».
Una decisione da prendere non a cuor leggero, ma è una possibilità che non può essere esclusa. «È una riflessione – dice ancora Bonanno – che va fatta perché non va escluso nulla e perché la salute e la protezione sono priorità assolute contro un virus invisibile e spietato. Di certo, non ho alcuna intenzione di subire gli eventi».
«Vale anche – specifica Bonanno – per quei cittadini che infrangono le regole. Comprendo che ognuno vorrebbe un militare ad ogni angolo ma non è, ovviamente, possibile. E nonostante l’esiguo numero di unità i controlli stanno producendo risultati».
Multe e chiusura per 5 giorni di esercizi commerciali sono state le sanzioni applicate a bar e clienti di Biancavilla. Luoghi indicati come causa di assembramenti ingiustificati, in palese violazione delle disposizioni ministeriali.
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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Lava, neve, cielo stellato: l’Etna visto da Biancavilla dall’astrofotografo Tumino
Max
17 Novembre 2020 at 19:51
C’è gente che alle 19:46 di oggi gioca a calcio al campetto dei monaci e chioschi che servono tranquillamente panini a persone senza mascherina e che non rispettano le distanze. Non si vede alcun senso di responsabilità in tanti, troppi. E basta passare per la via solitamente più trafficata di Biancavilla per rendersene conto.