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In città

Premiato l’altruismo di un alunno nel ricordo di Placido Stissi

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A Villa delle Favare la “Giornata dell’altruismo” intitolata – con un premio riservato agli alunni – a Placido Stissi, il biancavillese impiegato come autista della Provincia regionale di Catania, rimasto vittima di un incidente stradale nel 2004 lungo la Tangenziale di Catania mentre prestava soccorso ad un automobilista.

Un Premio che era stato istituto dall’amministrazione di Mario Cantarella ed ora, dopo una lunga interruzione, viene riproposto dall’amministrazione Bonanno in una cerimonia a cui hanno preso parte la moglie di Stissi, Anna Maria, con i figli Giuseppe, Denis e Jessica.

«Un momento che abbiamo voluto fortemente per tramandare il senso del dono e dell’altruismo alle nuove generazioni: nel nome di una persona che non c’è più e che è stata d’esempio», spiega il sindaco Antonio Bonanno.

Il Premio (si tratta di un personal computer) è andato a Vito Marchese, all’alunno della 2a B della scuola “Antonio Bruno”, distintosi per lo spirito di servizio e attenzione dimostrato nei confronti di un suo compagno di classe con il quale passa buona parte del tempo, anche dopo l’orario scolastico. Meritano una menzione particolare anche altri due studenti, Claudia Stefania Sandru dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” e Christian Ascanio della 5a B dell’istituto “Bruno”.

«Siamo felici di avere riproposto un Premio che ci ricorda quanto importante sia fare del bene. E la partecipazione e sensibilità di oggi è stata una testimonianza importante per la Biancavilla degli studenti che saranno i cittadini di domani», ha evidenziato l’assessore Daniela Russo.

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In città

Cure palliative e dignità del paziente: incontro per i medici di Biancavilla

Iniziativa promossa dall’Istituto Oncologico del Mediterraneo, in collaborazione con Samot Ets

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Anche a Biancavilla ha fatto tappa l’iniziativa formativa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo sulle cure palliative rivolta prevalentemente a medici di medicina generale, psicologi e farmacisti. Categorie professionali chiamate a Villa delle Favare in due giornate dal personale medico delle Cure Palliative della struttura sanitaria che ha sede a Viagrande, con la collaborazione della Samot Catania Ets.

Dare un’adeguata assistenza a pazienti che vivono una condizione acuta e terminale della malattia è una esigenza particolarmente avvertita dai familiari. Alleviare le sofferenze e preservare la dignità della persona sono argomenti che investono la coscienza di tutti.

«Lo scopo di queste giornate itineranti sul territorio – spiegano i promotori – è quello di dare ascolto alle esigenze di chi si trova chiamato a gestire pazienti che necessitano di cure palliative, intese come terapie di supporto volte a garantire la migliore qualità di vita possibile ma che, data l’esiguità del numero di pazienti per singolo professionista, non ha avuto modo di sviluppare una adeguata competenza».

«L’offerta di supporto formativo e pragmatico, da parte di chi svolge in maniera esclusiva cure palliative in un reparto per acuti e sul territorio con l’assistenza domiciliare, ci è sembrata la migliore soluzione per garantire, in un periodo difficile della loro vita, una giusta continuità assistenziale agli utenti».

L’iniziativa a Villa delle Favare ha avuto il patrocinio dell’amministrazione comunale di Biancavilla e la disponibilità dell’assessore Vincenzo Mignemi. Non è mancato il supporto dell’associazione Pcb Odv. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo conta di organizzare in futuro nuovi incontri formativi su altre problematiche.

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

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