Scuola
Educazione alimentare, alla “Bruno” la colazione diventa varia e genuina

Un progetto didattico che coinvolge tutti gli alunni per una più sana alimentazione. Al bando brioscine industriali, predilezione per frutta, yogurt e pane con olio.
di Vittorio Fiorenza
Brioscine industriali o un buon frutto di stagione? Una colazione da bar o qualcosa di preparato a casa? Un panino con würstel e patatine oppure una zuppa di verdure? Non è difficile prevedere le risposte che darebbero bambini e ragazzi. Preferenze, le loro, che con ogni probabilità non sarebbero né salutari né genuine.
L’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” di Biancavilla si pone un obiettivo ambizioso: educare i propri alunni alla buona alimentazione. È già partito e si svolgerà fino alla fine dell’anno scolastico il relativo progetto, curato dall’insegnante Lina Milazzo assieme alle colleghe Francesca Rapisarda e Anna Rapisarda.
La sana alimentazione si impara da piccoli. Deve essere un stile di vita che deve accompagnare la crescita dell’individuo. Si sa e lo si raccomanda in tutti i modi. Eppure non sempre è un suggerimento seguito da genitori ed operatori scolastici.
Ecco perché nell’istituto biancavillese guidato dalla dirigente Agata Di Maita si tenta di invertire la tendenza, anche tendendo conto di precise normative e linee guida impartite dal Miur.
Gli alunni, quindi, sono stati innanzitutto informati e coinvolti sulle tematiche del progetto. Dalla conversazione aperta si è passati ai test sulle abitudini alimentari. Nel corso dell’anno è prevista la realizzazione di lavori di cartellonistica, disegni e manufatti. E, cosa più importane, i piccoli studenti stanno già sperimentando la sana alimentazione in classe, seguendo un preciso calendario. Durante la ricreazione, la colazione viene fatta variando gli alimenti di giorno in giorno: pane con olio, frutta, prodotti da forno, yogurt e, soltanto un giorno a settimana, affettati.
Buone abitudine che –nelle intenzioni del progetto– dovrebbero poi continuare pure a casa, a pranzo e a cena. Da qui, la necessaria attenzione dei genitori per la piena riuscita del progetto educativo.
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Scuola
La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà
Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.
Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».
All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.
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