Politica
Glorioso contro i 38 netturbini, «Ma noi difendiamo il nostro posto»
In mattinata, riunione nell’aula consiliare. In serata, il comizio in piazza Roma. Una giornata di j’accuse del sindaco, dopo che i lavoratori, che rischiano il proprio posto, sono entrati in stato di agitazione. La Cgil: «Parole e attacchi ingenerosi». I netturbini: «Meno male che è sindacalista, altrimenti ci avrebbe spedito al confino».
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Il sindaco durante il comizio affiancato dal consulente in materia di rifiuti, Pasquale Lavenia, e dai consiglieri Vincenzo Cantarella, Alfredo La Delfa, Grazia Ventura, Pippo Sapienza e Alfio Magra
Prima, riunione nell’aula consiliare. Poi, comizio in piazza. J’accuse del sindaco, dopo che i lavoratori, che rischiano il posto, sono entrati in agitazione. La Cgil: «Parole e attacchi ingenerosi». I netturbini: «Meno male che è sindacalista, altrimenti ci avrebbe spedito al confino».
di Vittorio Fiorenza
«La città è in ostaggio di questi signori, siamo di fronte ad un vero e proprio ricatto. Non lo permetteremo». A parlare è il sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso. I “signori” a cui si riferisce sono gli operatori ecologici della Dusty.
Il primo cittadino ha prima, in mattinata, riunito nell’aula consiliare dipendenti comunali, partiti e gruppi politici, rappresentanti di scuole ed associazioni. E poi, in serata, è salito sul palco di piazza Roma per un comizio.
È stato un j’accuse nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, dopo che hanno proclamato lo stato di agitazione, proprio ora che Biancavilla si appresta a festeggiare i santi patroni.
Secondo i criteri del monte ore stabilito dall’amministrazione comunale, alla nuova ditta servono 24 lavoratori per coprire il servizio, ma quelli effettivi della Dusty sono 38, cioè 14 in più. E questi, secondo l’accordo quadro sottoscritto alla Regione e principi sindacali elementari, non possono essere messi alla porta dall’oggi al domani.
Ancora Glorioso: «Lasciare la spazzatura per strada, in occasione delle feste patronali, reca un danno enorme alla città e ai cittadini. I sindacati tutelano i lavoratori, un sindaco deve tutelare i cittadini. E intanto, i dipendenti comunali hanno annunciato la cancellazione dalle sigle sindacali».
Il primo cittadino, inoltre, spiega che se lo stato di agitazione dei lavoratori dovesse continuare con ripercussioni di ordine igienico-sanitario, soprattutto nei giorni clou della festa, ovvero il 4, 5 e 6 ottobre, sarà costretto a misure per modificare il programma degli eventi.
La replica della Cgil e dei lavoratori
A replicare al sindaco è Gaetano Agliozzo, segretario generale Fp-Cgil: «Sono sorpreso da queste parole e da questo attacco ingeneroso, anche perché da parte nostra c’è stato sempre la disponibilità al dialogo. Noi stiamo tutelando il sacrosanto diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto e non credo che stiamo arrecando danni alla città. Il sindaco, invece, ha deciso questo attacco frontale, che avrà ricadute su un clima già teso, non per colpe dei sindacati ma di un mancato confronto dettato da una posizione intransigente dell’amministrazione comunale».
Dopo il comizio, l’umore dei lavoratori, alcuni dei quali si trovavano in piazza, è stato descritto così: «Siamo disgustati da quello che abbiamo sentito, un sindaco che arriva a tanto non ce lo aspettavamo. Dice che difende i cittadini, dimenticando che anche noi lavoratori siamo cittadini. Secondo lui, nonostante ci vogliono buttare fuori, dovremmo non soltanto stare zitti, non soltanto ritirare lo stato di agitazione, ma anche fare gli straordinari per le feste. Meno male che è sindacalista e di sinistra, altrimenti ci avrebbe portato al confino. Sia chiaro: noi difenderemo il nostro diritto al nostro posto di lavoro, non è né una cortesia né una concessione. È una questione di diritto, questo signore che era sul palco se lo metta in testa».
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Politica
Il sindaco Antonio Bonanno rieletto nel Consiglio regionale dell’Anci Sicilia
Scelta presa dall’assemblea congressuale dell’associazione che riunisce tutti i comuni dell’Isola


Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, è stato rieletto nel Consiglio regionale di Anci Sicilia. Una scelta della dodicesima dell’associazione che raggruppa i 391 comuni dell’Isola.
“Sono davvero onorato – dice Bonanno – di continuare a rappresentare gli enti locali siciliani e di contribuire grazie all’Anci al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e alla crescita dei nostri territori. Ringrazio i miei colleghi sindaci per la fiducia che hanno riposto in me”.
“Da primo cittadino di Biancavilla mi è offerta la possibilità di offrire il mio contributo all’Anci. Nel consiglio regionale – specifica Bonanno- continuerò a lavorare ancora di più per i nostri Comuni avendo cura di informare e coinvolgere tutti i cittadini siciliani”.
Il sindaco di Biancavilla ringrazia “il presidente uscente, Leoluca Orlando, per avere guidato Anci Sicilia con spirito combattivo. Al nuovo presidente Paolo Amenta auguro buon lavoro assicurandogli massima collaborazione”.
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pippopappo
9 Ottobre 2014 at 16:25
E vero che non è giusto lasciare i lavoratori a casa, ma “si dice” che a libro paga della Dusty su biancavilla vi sono 6 donne (avete mai visto una donna fare servizio?) nonchè il rappresentante sindacale dei lavoratori che forse non ha mai messo piede a biancavilla! insomma, non è giusto scaricare sui cittadini dei costi imsopportabili. Ha ragione il sindaco!