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Cronaca

Uccisione di Valentina Salamone, chiesto l’ergastolo per Mancuso

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Ergastolo: è la richiesta che il sostituto procuratore generale Sabrina Gambino ha avanzato nei confronti di Nicola Mancuso, l’adranita di 32 anni, detenuto per altri reati, imputato per omicidio pluriaggravato in concorso di Valentina Salomone, la giovane di Biancavilla trovata morta in una villetta di Adrano nel 2010.

Il caso inizialmente era stato archiviato come suicidio. Poi, la determinazione dei familiari ha fatto riaprire le indagini. Il fascicolo venne avocato dalla procura generale fino a portare a processo Mancuso davanti ai giudici di Corte d’Assise.

Valentina venne trovata impiccata, ma secondo le perizie del Ris portate al processo la posizione della corda, il tipo di nodo al cappio, la presenza di sangue della vittima, del suo presunto omicida e di un “ignoto 1” maschio, oltre alla traiettoria degli schizzi ematici permettono di escludere il suicidio. Mancuso, che è sposato ed aveva avuto una relazione con la vittima, si è sempre proclamato innocente.

Secondo i militari dell’Arma la scena del delitto sarebbe stata manomessa per simulare un suicidio. Nel procedimento sono presenti come parti civili i genitori e i fratelli della vittima, assistiti dall’avvocato Dario Pastore, e le associazioni Thamaia e Telefono rosa.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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