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Cronaca

Donne picchiate alla “fiera” illegale, l’udienza rinviata a settembre

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di Vittorio Fiorenza

Un nulla di fatto al palazzo di giustizia. Un difetto di notifica ha fatto saltare l’udienza di apertura del processo, al Tribunale di Catania, sui fatti della fiera abusiva del bestiame dell’ottobre 2016, a Biancavilla.

Fu uno spudorato e sfacciato trionfo di illegalità, nel silenzio di istituzioni e forze politiche e sociali. Eppure vennero picchiate selvaggiamente e rapinate l’attivista Lav, Angelica Petrina, e l’avv. Pilar Castiglia, oltre alle ferite a sangue subite dal maresciallo dei carabinieri Guido Costigliola.

L’udienza è stata rinviata al prossimo settembre. Diciotto gli imputati. I presunti aggressori sono accusati, a vario titolo, di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, rapina, furto con strappo e maltrattamento di animali.

A processo pure i vigili urbani di turno quel giorno, che non intervennero dopo le richieste di aiuto: devono rispondere di rifiuto di atti d’ufficio. Il comandante della polizia municipale, Vincenzo Lanaia, e l’ispettore Alfio Greco, sono accusati invece di minacce aggravate, ai danni dell’attivista della Lega antivivisezione, pochi giorni dopo quella fiera improvvisata.

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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