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Cronaca

Una mamma disperata: «Aiutatemi» Pedinato e arrestato il pusher

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I carabinieri della stazione di Biancavilla e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato il 49enne biancavillese Antonino Gullotta, ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

È stata la madre di un giovane biancavillese a chiedere aiuto direttamente al comandante Roberto Rapisarda perché disperata sia per lo stato di salute che economico del figlio. La donna ha spiegato come il giovane, ormai da tempo finito nella spirale della tossicodipendenza, stesse rovinando la propria esistenza, mettendo a repentaglio l’integrità fisica nonché il frutto del proprio lavoro di impiegato.

I militari, acquisita la notizia e presa a cuore la richiesta di aiuto, con senso di umanità e comprensione per le parole di una mamma, hanno pedinato per alcuni giorni il giovane assuntore, individuando il suo fornitore, il quale, al ritorno da Adrano, dove probabilmente aveva acquistato la droga da piazzare, ha ricevuto in casa la “visita” dei carabinieri.

Dopo perquisizione, rinvenuti e sequestrati: un involucro in cellophane contenente 50 grammi di “eroina”; 130 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, una bilancia elettronica di precisione, nonché diverso materiale utile al confezionamento dello stupefacente da porre in vendita.

L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Alfio

    2 Novembre 2018 at 1:54

    Ah ok allora tutto apposto, problena risolto!

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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