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Cronaca

Sisma, crolli in chiesa dell’Idria: tanti hanno lasciato le abitazioni

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La forte scossa di terremoto delle ore 2.34 ha causato il crollo di pezzi di cornicioni e pezzi della facciata della chiesa dell’Idria. Lesioni anche all’interno dell’edificio sacro. Sul posto, una squadra dei vigili del fuoco di Adrano che sta approntando i primi interventi di preliminare messa in sicurezza. Caduta di calcinacci e mura lesionate pure in diverse abitazione. Muri in pietra crollati, come in via Turchia.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le stazioni della Rete Sismica, alle ore 2.34, hanno registrato un terremoto di magnitudo pari a 4.8. L’evento risulta localizzato a 1.9 km a Sud da Santa Maria di Licodia ad una profondità di 8.6 km.

Altra scossa di 2.5 di magnitudo è stata localizzata a Biancavilla, alle ore 2.59. Gente in strada, urla e panico. Il Comune ha attivato le procedure di protezione civile. In tanti si sono riversati in strada. Punti di raccolta in piazza Don Bosco e il campo sportivo. Altri hanno preferito andare in zona Vigne o nelle proprie campagne a sud del paese.

«La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico -interviene il sindaco Antonio Bonanno- a chi si trova fuori di casa, diciamo di evitare di restare in prossimità di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia, Protezione civile, Polizia municipale e volontari, siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione».

Il terremoto è avvenuto in una zona ad alta pericolosità sismica, interessata sia da eventi legati all’attività dell’Etna sia da eventi di origine tettonica che possono raggiungere magnitudo elevata, come nel caso risalente al 1818, quando si ebbe un evento di magnitudo pari a 6.3.

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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