Connettiti con

Cronaca

Beccato un “topo d’appartamento” Altri due ricercati dai carabinieri

Pubblicato

il

I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno arrestato il 26enne catanese Giuseppe Torrisi, ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso.

In pieno pomeriggio, con l’aiuto di altri due complici, poi riusciti a fuggire, aveva svaligiato l’abitazione di un biancavillese di via Cellini, rubando diversi oggetti di valore, un fucile cal. 12 marca Pietro Beretta e delle cartucce del medesimo calibro.

I militari della locale stazione, avvertiti tramite la telefonata fatta da alcuni vicini, che avevano sentito uno strano trambusto provenire dall’immobile, hanno immediatamente attivato un dispositivo di ricerca dei malviventi che in poco tempo ha consentito la cattura del malvivente, avvenuta nelle campagne di contrada Ciappe ed il recupero dell’intera refurtiva.

Quanto rubato è stato restituito al legittimo proprietario, mentre l’arrestato attenderà la direttissima agli arresti domiciliari.

Aggiornamento

(6 giugno 2018) Grazie alla prove acquisite dai militari in sede di arresto e nei giorni successivi al fatto, il giudice, recependole in toto, ne ha ordinato l’arresto e la traduzione nel carcere catanesei di piazza Lanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

Pubblicato

il

Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti