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Cronaca

Addio straziante a Sara Tomasello, padre Pino “tuona” contro la Ss 284

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Basilica “Maria Santissima dell’Elemosina” di Biancavilla affollata per dare l’addio a Sara Tomasello, la 44enne morta nell’incidente stradale sulla Ss 284, nel tratto di Paternò. In tanti si sono stretti al marito Piero e ai due figli.

Momenti di commozione quando una dipendete della Leroy Marlin, dove Sara lavorava, ha rivolto il saluto a nome di tutti i colleghi. Lavoratori che hanno voluto portare a spalla la bara. Applausi e lancio di palloncini hanno scandito il corteo.

Il prevosto, padre Pino Salerno, ha ricordato le qualità di Sara, da tutti conosciuta come una donna, una moglie e una mamma affettuosa. Ma anche “tuonato” in chiesa contro la Ss 284, ribattezzata “strada della morte” per l’alto numero di vittime che ha provocato.

Padre Pino ha chiesto che la sicurezza su quell’arteria sia inserita con urgenza nelle agende politiche. Aspetti sottolineati anche a margine dalla funzione in un’intervista di Salvo Sidoti per Tva Notizie. Pubblichiamo qui i servizi realizzati dall’emittente televisiva di Adrano.

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Sara, l’ultima vittima sulla Ss 284: «Era una mamma affettuosa»

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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